«Ho visto la scena della scontro, è stato terribile. Una pioggia di microschegge di vetroresina che, per il forte impatto tra i due scafi, è schizzata addosso ai passeggeri. Per...
«Ho visto la scena della scontro, è stato terribile. Una pioggia di microschegge di vetroresina che, per il forte impatto tra i due scafi, è schizzata addosso ai passeggeri. Per fare un paragone con la strada, è come se un suv andasse a impattare a 200 chilometri orari contro un’utilitaria. Lo schianto si è visto da lontano».
«Innanzitutto voglio chiarire che, al contrario di quanto ho sentito dalle dichiarazioni della ragazza a bordo del motoscafo, la visibilità in quel momento era ottima. I raggi non abbagliavano in alcun modo la vista. D’altronde il sole, nel momento dello scontro, ossia alle 17:03, era ancora alto nel cielo», precisa il capitano Veneziani.
La 24enne, Anna Maria Dürr, avrebbe anche confessato che era stato azionato il pilota automatico; circostanza questa non confermata dalla Procura di Grosseto, che ha indagato i comandanti di entrambe le imbarcazioni coinvolte nello scontro per omicidio colposo, lesioni colpose e danneggiamento con pericolo di naufragio. «Secondo me è possibile che fosse stato inserito l’autopilota - spiega Veneziani - considerato che il motoscafo non ha fatto alcuna manovra per evitare l’impatto.