I campioni del mondo festeggiano, da DelPiero a Pirlo e Totti. Buffon: 'Ancora non ci credo' 9luglio2006 nazionale
Tanti azzurri hanno ricordato oggi sui social la vittoria di Berlino 2006. Inzaghi:"Ricordo indelebile"Una felicità così non si dimentica più. Non bastano gli anni e nemmeno le vittorie nei club, perché un Mondiale è altra roba. Sono passati 14 anni dalla finale di Berlino contro la Francia di Zidane, quella delle sorprese e delle sofferenze, quella decisa soltanto ai calci di rigore.
Guardo la Coppa e le emozioni di questo mese mi lasciano senza fiato. Siamo campioni del mondo. La partita perfetta contro la Germania in casa loro, il nostro cuore contro la Francia. I momenti di difficoltà, le notti insonni, un mese intero a sognare questo istante. Ho la Coppa in mano, non so cosa fare. La bacio. La voglio stringere a me. È tutta nostra. Davvero. Ancora non ci credo. Siamo campioni del mondo.
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Vaccini, da dicembre potrebbero essere disponibili in Italia e in EuropaGentile Paolo Russo, la commissaria europea per l’Innovazione e la Ricerca Mariya Gabriel ha detto che “il coronavirus rimarrà insieme a noi fino al giorno in cui non avremmo trovato un vaccino che lo sconfigga”. Di recente ho letto che gli antidoti concepiti per risolvere questa pandemia stanno avanzando a un ritmo mai visto prima. Ma se dovesse concretizzarsi una seconda ondata di contagi in autunno, pensa che il vaccino arriverà per tempo in Italia? Mi piacerebbe sapere anche quando potrebbe essere commercializzato e se ci sarà una corsia preferenziale per i più anziani. Grazie e buon lavoro Federico Sini Caro Federico, La ricerca prosegue in effetti spedita, non solo sul vaccino, ma anche alla scoperta di una cura. Partiamo dal vaccino. Attualmente esistono 179 candidati di cui 17 in sperimentazione. Anche molto avanzata, come nel caso del vaccino che si sta testando su decine di migliaia di volontari sani, targato AstraZeneca, Università di Oxford e la nostra Irbm di Pomezia, startup biotech alle porte di Roma. Su questo antidoto c’è un’opzione per quasi mezzo miliardo di dosi esercitata dall’alleanza a 4, Italia, Germania, Francia e Olanda. La sperimentazione potrebbe concludersi questo autunno e se l’esito sarà positivo le prime dosi sarebbero disponibili in tutti i Paesi europei a partire da fine anno e ad iniziare da over 65 e categorie a rischio, come personale sanitario, forze dell’ordine e malati cronici fragili. Stessa opzione è stata esercitata dai quattro per un altro vaccino della Johnson&Johnson, che è però in una fase un po’ meno avanzata di sperimentazione, mentre parallelamente la Commissione Ue sta investendo 2,4 miliardi di euro per sostenere la ricerca di più candidati vaccini tra quelli considerati promettenti. Sempre con l’obiettivo di garantirne poi la distribuzione gratuita a tutto il Continente e non solo. Altrettanto spedita prosegue la ricerca di una cura. Qui le multinazionali del farmaco stanno puntando soprattutto sugli anticorpi mon
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