Il Wall Street Journal rivela che Barbara Broccoli, produttrice dei film di James Bond, ha definito gli dirigenti di Amazon degli “idioti” a causa dei contrasti sulla direzione del franchise.
Secondo il Wall Street Journal Barbara Broccoli, che detiene metà dei diritti dei film di James Bond , considera gli dirigenti di Amazon , proprietari dell'altra metà, degli “idioti”. Dal 1962 al 2002 sono usciti venti film sull'agente segreto James Bond , uno ogni due anni. Nei successivi 19 anni ne sono usciti solo cinque, uno ogni 3,8 anni.
Ma la frequenza è destinata a diminuire ulteriormente, visto che non è attualmente in lavorazione un seguito del film del 2021, e non c'è nemmeno una data annunciata. Non si sa neanche ancora chi lo dirigerà né soprattutto chi prenderà il posto dell'attore protagonista Daniel Craig. Le difficoltà discendono dai disaccordi tra Barbara Broccoli, che ha il controllo creativo del personaggio fin dagli anni Novanta, e Amazon, che, secondo le interviste di più di venti persone tra dirigenti di Amazon, collaboratori e amici della famiglia di Broccoli, non riesce a conciliare un approccio al cinema più tradizionale con quello della nuova industria dell'intrattenimento, che si regge su algoritmi e sistemi di abbonamento basati sulle preferenze del pubblico. Barbara Broccoli, 64 anni, è figlia dell'agente cinematografico Albert Broccoli, che acquisì i diritti per l'adattamento dei libri di Fleming quando lei era nata da poco. Dalla sua morte, a metà anni Novanta, ha prodotto assieme al fratellastro Michael Wilson tutti i film su James Bond, finanziati e distribuiti dalla casa di produzione Metro-Goldwyn-Mayer. I due sono i titolari della EON Productions, la società fondata dal padre nel 1961: lui si occupa perlopiù di affari e oggi ha 82 anni, mentre lei ha notoriamente l'ultima parola sulla trama e su ogni cosa che dice e fa Bond, così come su chi lo interpreta
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