Filippo Grandi, alto commissario dell'ONU per i rifugiati, ha stimato che oltre 50mila persone ucraine abbiano lasciato il paese nelle ultime 48 ore, la maggior parte dei quali diretti in Polonia e in Moldavia
Nella mattinata di venerdì i soldati russi hanno iniziato a entrare nella parte nord della capitale ucraina Kiev, dopo che nella notte si erano sentite diverse grosse esplosioni ed erano avvenuti alcuni bombardamenti su edifici civili.
È il secondo giorno dell’invasione russa decisa da Vladimir Putin, che secondo analisti e funzionati diplomatici internazionali sta procedendo più lentamente del previsto, apparentemente per l’efficacia della resistenza ucraina. Giovedì all’alba i mezzi di terra erano entrati in Ucraina da tre fronti, da nord, est e sud, e c’erano stati vari bombardamenti aerei su diverse città, aeroporti e infrastrutture militari.
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