Le perquisizioni delle ultime ore nella residenza di Trump a Mar-a-Lago hanno lo scopo di cercare documenti che l'ex presidente avrebbe portato via dalla Casa Bianca. Gli Stati Uniti guardano al leader repubblicano in vista del 2024. Di Stefano Pistolini
imboccò la pista di decollo che lo depositò nello Studio Ovale cogliendo tutti di sorpresa e che quando gli avversari lo presero sul serio, ormai era tardi.
Stavolta è differente: sebbene Trump non abbia mai ufficializzato la volontà di correre nuovamente per la presidenza, tutti i riflettori sono su di lui e su ciò che gli avversari di ieri e di oggi sono pronti a mettere in atto per rendere vane le sue aspirazioni. In questa diatriba, destinata a montare fino a diventare la principale, se non l’unica, narrativa della politica americana, ci finiscono anche gli avvenimenti delle ultime ore, a cominciare dal raid dell’Fbi nella sua residenza di Mar-a-Lago, mentre Trump si trovava a New York City, dov’è rientrato dopo il lungo esilio successivo alla sconfitta elettorale.
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