Carmelo Miano, arrestato con l’accusa di avere violato i server del dicastero, era in possesso delle password di 46 magistrati, tra cui anche quelle dei procuratori di Perugia e Firenze
Possedeva le password - ben 46 - di altrettanti magistrati inquirenti, tra cui anche quelle dei procuratori di Perugia e di Firenze: per lunghi mesi è stata enorme l'azione di hacking, arrestato per essere entrato nei server di alcune Procure.
Carmelo Miano era a caccia del tesoro del 'Berlusconi market', uno dei più grandi black market del Dark Web esistito in Italia, smantellato con l’operazione “Darknet Diablerie” condotta da Europol, FBI e Polizia Postale come ha rivelato a '''Ecco spiegato - si legge sul giornale online - perché il cyber criminale siciliano ha sferrato decine di attacchi informatici nei confronti di questo Nucleo Speciale della Guardia di Finanza: questo Nucleo ha le mani sui server...
Hacker Giustizia Password Notwitter
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