Elena Karas, l'infermiera immortalata sulle tv di tutto il mondo con la benda in testa dopo il bombardamento di Mariupol del 9 marzo, racconta come si sopravvive nella città assediata
Mentre Mariupol agonizza per l’assedio dell’esercito russo, il filo tra i combattenti ucraini e i loro familiari rifugiati in Occidente è esilissimo, se non inesistente.57 anni, nata e vissuta nella città del Donbass sul mar d’Azov, è l’infermiera dell’ospedale locale scampata al bombardamento dello scorso 9 marzo la cui immagine con la benda in testa ha fatto il giro delle televisioni di tutto il mondo. Ora è ospite di una famiglia in provincia di Verona.
Ora che segue dal nostro Paese la guerra nel suo, cosa pensa dei crimini di cui sono accusati i russi?Mia figlia la sento ogni giorno. Sono in contatto con alcuni colleghi, dispersi in Ucraina o in Europa.La speranza è che il popolo russo faccia qualcosa contro Putin, che si sta comportando come Hitler nel 1941. E guardi che io Putin lo rispettavo.