Francesca Albanese, Relatrice Speciale Onu sui territori palestinesi occupati, è stata ostracizzata in Olanda dalla maggioranza di estrema destra. La sua visita è stata accompagnata da manifestazioni filoisraeliane con la stella di David, in un atto che cancella le opinioni diverse e non accetta l'opportunistica carta bianca che l’Europa ha garantito allo stato di Israele.
Non è un segreto che celebriamo le nostre eccellenze in Italia: sport, scienza, imprenditoria. Ma spesso ci lamentiamo di un Paese incapace di riconoscere il merito, soprattutto quando si tratta di questioni complesse e lontane dal marketing. Questo succede quando un'italiana si distingue nel campo dei diritti umani , diventando Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati.
Francesca Albanese, la nostra eccellenza, è stata messa in black list da Israele e il suo lavoro viene osteggiato anche da Francia e Germania. L'Olanda, invece, ha fatto un passo oltre. Francesca Albanese doveva intervenire oggi alla Tweede Kamer, la Camera dei deputati olandese, invitata da alcuni partiti di sinistra. Ma la maggioranza di estrema destra che guida le scelte morali del Paese, un blocco trasversale che include anche l'opposizione più di destra radicale, ha deciso di ostacolarla. Invece di accoglierla e contestarla, come sarebbe stato il protocollo, la maggioranza ha deciso di attaccarla. La relatrice speciale Onu Francesca Albanese è stata definita “indigna” dal console, lasciando alla piazza organizzata dal Cidi – il centro di documentazione per Israele, un influente think tank che in Olanda fa dossier e dà il tormento a chiunque solidarizzi con la causa palestinese – il compito di seguirla durante i suoi altri appuntamenti in Olanda. Francesca Albanese parlerà all'Università di Utrecht, a Rotterdam e all'Aja, e in ognuna di queste circostanze ci saranno manifestanti con la stella di David a ricordarle che è “la prova del fallimento dell’Onu”. Questo è un atto pericolosissimo perché cancella le opinioni diverse e non accetta l'opportunistica carta bianca che l’Europa ha garantito allo stato di Israele. La prima a prendere come modello Francesca Albanese dovrebbe essere proprio l'Italia, perché le eccellenze non sono quelle che vanno all'estero e fanno un sacco di soldi in qualche multinazionale, ma quelle che raggiungono posti di vertice in organizzazioni che lavorano per la pace e la giustizia
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