Quindi, oggi...: le elezioni amministrative, i referendum sulla giustizia e l'addio alle mascherine a scuola
democrazia
è morta. Morta e sepolta. Voglio dire: se al voto alle amministrative, quindi per decidere chi tappa le buche delle strade, va poco più del 54% degli elettori, siamo messi davvero male, in una sola giornata, con la gente proiettata sulle vacanze, meriti che la gente se ne freghi. E poi non ci lamentiamo se nessuno si preoccupa di far procedere questo malandato Paese
- aggiungo: le elezioni andrebbero imposte, per costituzione, a novembre. Quando piove e le piste da sci sono ancora chiusein coma. E questo nonostante la famiglia sia del tutto contraria a lasciar morire il 12enne. I medici considerano la morte cerebrale “altamente probabile”, probabile, e le speranze di riprendersi “quasi pari a zero”, quasi. La madre è disperata: “Non basta una diagnosi di morte probabile”, “il cuore di Archie batte ancora” e “lui mi ha stretto la mano”.
- sapete cosa farei, invece? Metterei un quorum per le elezioni politiche: se non vota il 50% degli aventi diritto, voto annullato. Oggi siamo poco sopra il 50%, ma potrebbe andare peggio. Cari partiti, pensate di riuscire a dimostrare un po’ di maturità tale da spingere gli elettori al voto?, per una volta: la mascherina agli esami sarà raccomandata e non obbligatoria. E non lo dico pensando al fatto se sia utile oppure no, quello lo valutano i virologi.