La flotta russa voleva bloccare il passaggio nell'Adriatico: cosa è successo da Today_it
L’iniziativa della Marina russa ha causato la reazione del comando Nato, che si è riposizionato di conseguenza. Così, negli ultimi giorni di luglio l’incrociatore russo: i russi sul versante adriatico, gli statunitensi su quello ionico. Poco più a sud la portaerei, con quasi sessanta cacciabombardieri F18 Hornet e una scorta della marina statunitense.
In aggiunta, il 31 luglio uno dei grandi droni spia americani, che quotidianamente decollano da Sigonella per dirigersi nel Mar Nero, ha pattugliato per ore un tratto del mar Ionio continuando a sorvolare un’area precisa, proprio quella in cui nei tre giorni precedenti si erano concentrate le ricerche degli aerei italiani. Non si conosce più l'esatta posizione delle navi russe, la flotta Nato non ha avuto alcun ostacolo nelle sue operazioni.