Era il 1953 quando all'ultima giornata i friulani vinsero a Busto Arsizio con la Pro Patria, passando da 0-2 a 3-2 dopo avere 'comprato' alcuni giocatori di casa nel timore di retrocedere.
Qui si racconta di una giustizia sportiva a scoppio ritardato, di un illecito sportivo consumato nell’intervallo di una partita, di oltre 2 milioni di lire che uscirono da un certo portafoglio e finirono in certe tasche, di un processo che durò troppo e di una sentenza che - due anni dopo i fatti contestati - arrivò improvvisa a ribaltare classifiche, interrompere carriere, macchiare per sempre la fedina penale di svariati protagonisti.
L’inchiesta durò otto mesi. E intanto il campionato 1954-55 proseguì. E per l’Udinese si trattò di un campionato trionfale, chiuso al 2° posto - miglior risultato di sempre - alle spalle del Milan campione d’Italia.
Combine Pro Patria Retrocessione Settembrino
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