La legge dei due mandati per i presidenti di regione: un dibattito politico e giuridico ancora aperto

Politica Italiana Notizia

La legge dei due mandati per i presidenti di regione: un dibattito politico e giuridico ancora aperto
Limite Dei MandatiPresidenti Di RegioneAutonomia Regionale
  • 📰 ilpost
  • ⏱ Reading Time:
  • 218 sec. here
  • 10 min. at publisher
  • 📊 Quality Score:
  • News: 107%
  • Publisher: 83%

La recente decisione del governo italiano di ricorrere contro la legge della Campania che permetteva il ricandidato di Vincenzo De Luca alla presidenza, ha riaperto un acceso dibattito sulla validità e l'interpretazione del limite dei due mandati per i presidenti di regione. La questione coinvolge politici di diverse estrazioni, da centro-destra a centro-sinistra, e solleva interrogativi su autonomia regionale e potere legislativo.

La legge della Campania che consentiva al presidente uscente della regione Vincenzo De Luca di ricandidarsi anche oltre il termine dei due mandati consecutivi, ha acceso una discussione ormai in corso da mesi in Italia: quella che riguarda l'esistenza del limite dei due mandati per i presidenti di regione .

Non è solo una questione che riguarda De Luca, che è del PD, ma anzi interessa anche molti presidenti di regione di centrodestra, soprattutto al Nord: il veneto è stato il più determinato nel criticare la scelta del governo, sostenuto anche dai suoi colleghi in Lombardia e Friuli Venezia Giulia, Attilio Fontana e Massimiliano Fedriga, leghisti come lui. A questo fronte trasversale, che vede coinvolto anche se meno direttamente il presidente piemontese Alberto Cirio, di Forza Italia, si è poi unito il sindaco di Milano Beppe Sala, che ha esteso lo stesso ragionamento ai presidenti di città. Giorgia Meloni ha un interesse politico evidente nel voler mantenere il limite dei due mandati: impedendo a Zaia di ricandidarsi, la presidente del Consiglio consolida la possibilità che sia il suo partito Fratelli d’Italia a esprimere per il 2025 il candidato della destra in una regione importante come il Veneto. In caso di elezione sarebbe anche il primo presidente di regione espresso da Fratelli d’Italia nel Nord. La polemica intreccia dunque interessi politici a questioni istituzionali e dubbi di interpretazioni delle norme: su questi si dovrà esprimere la Corte costituzionale analizzando il ricorso presentato dal governo contro la legge campana. La sentenza della Corte, prevista per la seconda metà di aprile, servirà non solo a chiarire i termini di questa polemica, ma a dirimere una questione che è piuttosto dibattuta anche sul piano giuridico: fin dall’inizio la norma sul limite dei mandati ha posto dei dubbi sulla sua interpretazione, è stata applicata nel corso degli anni in modo diverso dalle varie regioni e talvolta aggirata più o meno esplicitamente.Per certi versi, anzi, la norma sul limite dei mandati nacque già in mezzo a una certa ambiguità. Fu introdotta, con una legge approvata da una maggioranza trasversale su proposta del governo di centrodestra di Silvio Berlusconi: uno dei responsabili della proposta fu il ministro per le Riforme istituzionali, Umberto Bossi, leader della Lega Nord, cioè dello stesso partito che oggi con maggiore fermezza condanna questa norma (partito che nel frattempo ha tolto il “Nord” dal nome). La legge definì meglio alcuni aspetti di una precedente riforma costituzionale che nel 1999 aveva introdotto in maniera definitiva l’elezione diretta dei presidenti di regione. Fino ad allora, e dal 1970, i presidenti delle giunte regionali erano stati indicati dai consiglieri regionali eletti con un voto proporzionale indirizzato ai partiti molto più che ai candidati. Con la riforma del 1999 i cittadini cominciarono a votare il proprio presidente, che aveva così un’investitura popolare diretta e un mandato più solido rispetto a prima. Contestualmente a questa scelta, però, si pose il problema di delimitare meglio i poteri dei presidenti. Così nel 2004 fu approvata al termine di un iter abbastanza complesso una legge che, tra le altre cose, introdusse il limite dei due mandati. Lo fece però in una maniera un po’ contorta, che negli anni contribuì a legittimare le interpretazioni più varie.non prevedeva alcun limite di mandato. Il Senato poi si interrogò su questa eventualità, pur nella consapevolezza che bisognava agire nel rispetto dell’autonomia regionale riconosciuta dalla Costituzione.che le regioni potessero sì dotarsi di una propria legge elettorale, ma che questa dovesse comunque rispettare alcuni «principi fondamentali», tra cui la «previsione della eventuale limitazione del numero dei mandati consecutivi del presidente della giunta regionale eletto direttamente». Veniva usato un termine un po’ vago come, senza che il numero massimo dei mandati consecutivi – due? tre? cinque? – fosse indicato. Ogni regione avrebbe insomma dovuto e potuto fare come voleva. La Camera modificò però questo passaggio, ritenuto al tempo stesso troppo vago e troppo invadente rispetto all’autonomia delle regioni. Dopo una discussione piuttosto accesa, si arrivò a un accordo che soddisfaceva i partiti di vari schieramenti, cioè quello di imporre un limite di mandati per i presidenti di regione. Tutti furono: sia nel centrodestra (intervennero per esempio in tal senso Nuccio Carrara, di Alleanza Nazionale, e Giampiero D’Alia, dell’UDC), sia nel centrosinistra, dove si pronunciarono a favore del limite Riccardo Marone dei DS e Gianclaudio Bressa della Margherit

Abbiamo riassunto questa notizia in modo che tu possa leggerla velocemente. Se sei interessato alla notizia puoi leggere il testo completo qui. Leggi di più:

ilpost /  🏆 7. in İT

Limite Dei Mandati Presidenti Di Regione Autonomia Regionale Corte Costituzionale Vincenzo De Luca

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

Il governo impugnerà la legge della Campania che permette a Vincenzo De Luca di ricandidarsiIl governo impugnerà la legge della Campania che permette a Vincenzo De Luca di ricandidarsiLo ha annunciato Giorgia Meloni: la decisione avrà conseguenze politiche anche in Veneto e sulla Lega
Leggi di più »

Vincenzo De Luca, Giorgia Meloni: "Oggi impugniamo la legge sulla Campania"Vincenzo De Luca, Giorgia Meloni: "Oggi impugniamo la legge sulla Campania"Il momento del game over per Vincenzo De Luca in Campania è sempre più vicino. 'Nel Cdm di oggi impugneremo la legge regionale ...
Leggi di più »

Fulvio Bonavitacola, il Medvedev di zar Vincenzo De Luca: dalla Fgci alla Regione CampaniaFulvio Bonavitacola, il Medvedev di zar Vincenzo De Luca: dalla Fgci alla Regione CampaniaMentre il governatore combatte la sua battaglia con il governo per il terzo mandato per il suo sodale è pronto il posto da vicegovernatore facente funzione in attesa che la giustizia amministrativa faccia il suo corso
Leggi di più »

Vincenzo De Luca condannato a risarcire 609mila euro alla Regione Campania per la Smart card CovidVincenzo De Luca condannato a risarcire 609mila euro alla Regione Campania per la Smart card CovidSecondo l'accusa la produzione delle card sarebbe stata una spesa inutile in quanto si sovrapponeva al green pass nazionale
Leggi di più »

Covid Card, Vincenzo De Luca condannato: maxi risarcimento, quanto deve pagareCovid Card, Vincenzo De Luca condannato: maxi risarcimento, quanto deve pagareRicordate le Covid Card lanciate dal governatore della Campania Vincenzo De Luca ? Ora inguaiano il presidente che è stato condannato. &Egra...
Leggi di più »

Vincenzo De Luca è stato condannato per danno erariale per la storia delle “card vaccinali”Vincenzo De Luca è stato condannato per danno erariale per la storia delle “card vaccinali”La Corte dei Conti ha stabilito in primo grado che furono uno spreco di soldi pubblici e che De Luca dovrà risarcire alla Campania 609mila euro
Leggi di più »



Render Time: 2025-02-19 02:21:45