Sabato l’inaugurazione del nuovo centro religioso e culturale islamico tra via Aquila e corso Umbria.
TORINO. La palma era già lì, nel cortile della vecchia officina. Ora quella palma, simbolica, ha dato il nome alla nuova moschea-centro culturale islamico che sabato verrà inaugurato tra via Aquila e corso Umbria alla presenza dell’assessore comunale alle Pari Opportunità Marco Giusta, della vicerettrice del Politecnico Claudia De Giorgi, del professor Roberto Mazzola per l’Università, del Comitato Interfedi.
«In un quartiere dove la comunità musulmana è molto presente c’era l’esigenza di una sala di preghiera e c’era anche il desiderio che la moschea fosse esteticamente e strutturalmente molto rappresentativa», spiega Walid Bouchnaf, portavoce della Moschea La Palma, aderente alla Federazione Islamica del Piemonte . Per la comunità torinese questa moschea rappresenta una svolta, dopo oltre un anno di lavori e qualche tentativo di stop e di polemica.
La sala per la preghiera è decorata con ceramiche e stucchi, opera di artigiani musulmani che vivono e lavorano a Torino «Ci ha fatto sapere che il sabato è impegnato con le cresime, ma ci manda i migliori auguri. La Moschea della Palma si apre a tutta la città, abbiamo invitato i comitati, le associazioni, i centri sportivi, i centri commerciali, Emergency, Legambiente, il Kappa Future Festival, che si tiene qui vicino, al Parco Dora, dove si celebrano anche le grandi feste islamiche.
urazione della sala sarà all’insegna del green. «Il rinfresco sarà plastic free: vogliamo essere esempio per la comunità, una comunità sempre più affidata alle cure dei giovani, che ormai sono nei direttivi di un gran numero di moschee sempre più aperte: le visite delle scuole, dalle elementari alle superiori, statali e pari
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