La nostra vita affettiva è molto meno privata di quanto si creda
, ma io non me ne sono mai occupato. Nel senso che non ho mai svolto ricerche mirate sull’argomento. Mi viene spontaneo rispondergli in tal senso. Ma l’arrivo della valigia mi spinge a riporre il telefonino in giacca e avviarmi verso i taxi. E la camminata, com’è noto, è foriera di riflessioni.
Credo che tale legame sia da analizzare secondo due prospettive. Da una parte, il concetto di privacy è molto flessibile in base al contesto sociale in cui si vive e lavora. Nella nostra società, in particolare, dipende sempre più dalle modalità di utilizzo di internet e dei social network.
Le manifestazioni emotive nel corso dell’intimità diventano così non più tanto segrete o riservate, ma possono trasformarsi in racconti, aneddoti, insegnamenti, esempi, traumi.