Politica senza idee, l’alibi dei tavoli
importanti e dare ad esse un ordine di priorità, consiste nell’avere poi un’idea circa i mezzi per realizzare tali cose e nel sapere se tali mezzi sono o no disponibili, e infine, se non lo sono, significa sapere perché ciò accade e studiare come fare allora a dotarsene.
Solo un Paese come il nostro, tra l’altro, cresciuto con il mito dell’assemblea , solo un Paese abituato ai «tavoli» di tutte le concertazioni possibili e immaginabili, può concepire l’idea che alcune centinaia di persone rappresentanti delle corporazioni e dei gruppi d’interesse del più vario genere chiamate a dire la loro praticamente su qualunque argomento, possa portare a stabilire un programma concreto di cose da fare.
Italia Ultime Notizie, Italia Notizie
Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.
Che cosa sono gli Stati Generali, e chi ci andràCosa sono gli Stati generali dell'Economia e perché sono diventati quasi un problema, per il premier Conte che li ha lanciati: c’entra chi ha detto che ci andrà, e chi no (tra loro Draghi)
Leggi di più »
Gli italiani e la voglia di vacanze: ecco come e dove le faremoMetà degli italiani non rinuncia alle ferie . Boom richieste per case in affitto. Un intervistato su 4 al momento esclude di voler o poter far ferie. Nove su dieci rimarranno in Italia. I dati della ricerca Quorum/Youtrend
Leggi di più »
La Apple ha provato a far realizzare gli iPhone da un robot: e ha fallito
Leggi di più »
Gli ospizi, scrigni pieni di vitaIn After Life, la raffinata e struggente serie televisiva inglese su Netflix, prodotta e scritta e interpretata da quel genio di Ricky Gervais, Tony si ritrova vedovo e, persa sua moglie, perde il senso di tutto quello che ha dentro e che gli si muove attorno. Dai colleghi del giornale locale per cui lavora, alla prostituta e allo spacciatore e al postino che vanno e vengono da casa sua, nessuno riesce davvero a sembrare una persona a Tony, per lui ormai sono tutti ombre. Tutti, tranne suo padre: che è ricoverato in una Residenza per Anziani, fissa tutto il giorno un punto perso nel Chissà Dove, muto, e interrompe il suo silenzio solo per chiedere al figlio: «Come sta quella meraviglia di tua moglie?», oppure: «Ma insomma, quando vi decidete a darmi un nipotino?», o anche: «E tu? Tu chi sei?». Se inizialmente sembra che quelle visite siano l’unico dovere a cui Tony riesce ancora a stare dietro e per cui è costretto a darsi un colpo di reni per fare almeno un atto di presenza, presto appare evidente che non è così: anzi. Quelle visite sono l’unico diritto che Tony riesce ancora a concedersi. Perché, stanco delle parole e della gente com’è, con suo padre, anche senza parlare, parla la lingua magica di chi si appartiene, di chi si conosce. E conoscersi, ma conoscersi davvero, è sempre e comunque più raro di capirsi. Non a caso, infatti, proprio grazie a quelle visite, Tony incontrerà Emma, la luminosa Emma, l’infermiera che si occupa del padre e che… Basta, ho già spoilerato abbastanza: mentre After Life va assolutamente vista. Perché ci tira addosso secchiate di vita e secchiate di morte. E perché, soprattutto, ci ricorda quanta morte si possa annidare in quella che a tutti gli effetti dobbiamo continuare a considerare vita, anche se in certi momenti è davvero faticoso darle credito. Ma ci suggerisce anche quanta vita si possa annidare in quei posti che rischiamo di abituarci a considerare solo come anticamere della morte. Le residenza per anziani, appunto. Che finalm
Leggi di più »