La protesta degli addetti alle pulizie dell'ospedale: in 300 rischiano il dimezzamento dello stipendio

Le società impegnate al San Camillo hanno annunciato 115 esuberi che si tradurrebbero nel taglio di quasi il 40% dell’orario e della retribuzione...

Chiedere il ritiro delle procedure di mobilità aperte da Diem, Sialie e Cps Evo: le società che in appalto si occupano delle pulizie e degli interventi di sanificazione dell’ospedale San Camillo. È questo l’obiettivo dei lavoratori che questa mattina sono in presidio sotto il nosocomio romano.

Una doccia fredda per tutti i lavoratori coinvolti. “Il comportamento di queste aziende, che richiamiamo con forza al senso di responsabilità, è inaccettabile e incomprensibile. Diem, Sialia e Cps - spiegano i sindacati - sono infatti subentrate nell’appalto di pulizie e sanificazione pochi mesi fa, lo scorso primo maggio, senza far ovviamente alcun cenno alla volontà di procedere a una dichiarazione di esubero, ovvero al taglio orario contro cui protestiamo.

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