L'interruzione del trasporto di gas russo in Europa solleva preoccupazioni, ma per il momento non si prevede un esaurimento delle scorte. Il gas proveniente dall'Ucraina rappresentava solo una piccola parte della fornitura europea, quindi l'impatto diretto è limitato. Tuttavia, l'aumento dei costi energetici e la dipendenza dagli Stati Uniti per il rifornimento di gas rappresentano sfide a medio e lungo termine. L'autorità europea deve affrontare la competizione con regioni più potenti e l'alto costo dell'energia minaccia la competitività dell'industria europea.
che trasportavano gas russo in Europa . Per il momento, non succede niente di grave. Oltre al fatto che abbiamo ancora gas in stoccaggio, il gas che passava dall’Ucraina rappresentava solo il 5% della fornitura all’ Europa . Per l’Italia, si parla di una perdita di circa il 9%; il resto viene da altre fonti. Non rimarremo senza gas, ma molto probabilmentei costi dell’energia e le famiglie italiane dovranno stringere ulteriormente la cinghia.
E l’Iran dà un altro segnale: “L’arresto di Cecilia Sala non è una ritorsione. Speriamo si risolva presto”Francia, è morto Jean-Marie Le Pen: leader storico dell’estrema destra, fondò il Front National Roma, 7 gen -"A due mesi dal 12 novembre, quando per la prima volta siamo intervenuti per chiedere una informativa urgente della presidente Meloni, torniamo a chiedere di informare il Parlamento dello stato dell'arte della trattativa con Musk".
I ricorrenti chiedono un'ordinanza provvisoria e condizionale che obblighi lo Stato a giustificare"il perché del suo rifiuto di accettare un accordo per il rilascio degli ostaggi trattenuti a Gaza da Hamas, violando i loro diritti costituzionali, e perché il governo non dovrebbe essere costretto a garantire il loro rilascio, anche accettando di porre fine alla guerra e di ritirarsi da Gaza in cambio della loro libertà".Roma, 7 gen.
Anche giugno poi inizia con un ponte: dopo il weekend del 31 maggio e del 1° giugno, la Festa della Repubblica del 2 giugno cade quest'anno di lunedì. A novembre, rispetto al mese precedente, il numero di occupati cala lievemente , attestandosi a 24 milioni 65mila. La diminuzione coinvolge solamente i dipendenti a termine, che scendono a 2 milioni 652mila; aumentano invece i dipendenti permanenti, che salgono a 16 milioni 264mila, e sono sostanzialmente stabili gli autonomi, pari a 5 milioni 149mila, spiega ancora l'Istat.
GAS RUSSIA EUROPA ENERGI DIPENDENZA
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