L’ultimo calcolo è stato fatto dalla rivista americana «Sopref», rilanciato da Newsweek. Con le esportazioni di petrolio Mosca incassa 660 milioni al giorno (ma la produzione è in calo)
Oltre ai costi diretti per finanziare la guerra poi ci sono le conseguenze economiche, determinate sia dalle sanzioni sia dalla fine dei rapporti economici e commerciali:a causa della pandemia. Secondo le ultime stime del Fmi pubblicate il 19 aprile, dopo una crescita del 4,7% del 2021, il Pil russo quest’anno si contrarrà dell’8,5% e il prossimo del 2,3%, in quella che è una brusca battuta rispetto alle stime precedenti.
Il volume delle esportazioni è rimbalzato ai livelli visti prima che la Russia invadesse l’Ucraina. Ad aprile, le esportazioni di petrolio russe sono aumentate di 620.000 barili al giorno rispetto al mese precedente a 8,1 milioni, tornando alla media di gennaio e febbraio.Ma la tendenza potrebbe cambiare perché la Russia inizia a estrarre meno greggio: ad aprile ha prodotto meno di un milione di barili al giorno ad aprile, riducendo l’offerta mondiale di greggio di 710.