Gli ultimi giorni hanno visto aumentare la tensione tra Israele e Hamas, con accuse reciproche di violazione del cessate il fuoco e la mancanza di progresso nei negoziati per la seconda fase. Le minacce del presidente americano Trump aggiunge un ulteriore strato di complessità alla situazione.
Israele e Hamas si accusano a vicenda di aver violato gli accordi e i negoziati per la seconda fase non sono mai partiti, poi ci si è messo Trump . Negli ultimi giorni vari eventi, annunci e minacce hanno messo a rischio la tenuta del cessate il fuoco tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. In teoria la scorsa settimana sarebbero dovute iniziare le negoziazioni per la seconda fase dell’accordo, ma di fatto non sono ancora partite.
Per ora il cessate il fuoco ha sostanzialmente retto, al netto di vari intoppi e ritardi, ma Hamas e Israele si sono accusati ripetutamente di averlo violato. La prima fase del cessate il fuoco prevede, tra le altre cose, la sospensione dei combattimenti nella Striscia, il rilascio di 33 ostaggi israeliani da parte di Hamas e di circa 1.900 di prigionieri palestinesi detenuti in Israele. Finora Hamas ha liberato 21 ostaggi (di cui 16 israeliani e 5 thailandesi), e in cambio Israele ha rilasciato 566 prigionieri palestinesi. Gli scambi sono avvenuti quasi sempre di sabato e l’ultimo, quello dell’8 febbraio,: Hamas ha organizzato una cerimonia scenografica in cui tre ostaggi israeliani, in cattive condizioni fisiche, sono stati costretti a salire su un palco e ringraziare il gruppo per il trattamento riservato loro durante la prigionia.che sospenderà la liberazione di ostaggi israeliani fino a data da definirsi, accusando Israele di aver violato i termini dell’accordo. Israele, a sua volta, accusa Hamas di non aver rispettato l’ordine concordato per il rilascio degli ostaggi e contesta le modalità con cui le liberazioni sono avvenute, soprattutto l’ultima.di aver fatto il suo annuncio volutamente in anticipo, per dare tempo ai mediatori di trovare una soluzione (durante i negoziati Israele e Hamas non dialogano direttamente, ma si scambiano richieste e condizioni tramite i mediatori internazionali di Egitto, Qatar e Stati Uniti). In particolare, il gruppo chiede che siano consegnate nella Striscia sistemazioni temporanee e decine di migliaia di tende per la popolazione, e macchinari per rimuovere le macerie. Hamas ha detto che Israele finora ha impedito queste consegne, oltre a restringere l’ingresso di camion di aiuti umanitari (le consegne di aiuti nella Striscia sono controllate di Israele: fino a circa un mese fa erano estremamente ridotte, maLa risposta israeliana al momento è stata minacciare nuove azioni militari. Lunedì il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha ordinato all’esercito di prepararsi «con il massimo grado di allerta per ogni possibile scenario a Gaza». Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha anticipato a martedì mattina una riunione del gabinetto di sicurezza (di cui fanno parte tra gli altri, oltre a lui, i ministri della Difesa e degli Esteri), prima prevista per il pomeriggio. Questa situazione sta complicando i negoziati per la seconda fase del cessate il fuoco, che in teoria dovrebbe iniziare il 2 marzo ma i cui dettagli non sono ancora stati definiti. In base all’accordo generale, durante la seconda fase dovrebbero essere liberati tutti gli ostaggi ancora in vita e l’esercito israeliano dovrebbe completare il ritiro dalla Striscia.Non è chiaro se con discussioni interne al gruppo oppure parlando con i mediatori riuniti a Doha, in Qatar. Israele invece ha mandato a Doha una delegazione di basso livello, con il mandato di discutere solo i «dettagli tecnici» dell’accordo: di fatto, secondoAi problemi tra Hamas e Israele si aggiungono le proposte e le minacce del presidente statunitense Donald Trump. La scorsa settimana, in conferenza stampa con Netanyahu, ha detto che la Strisciadai paesi che secondo Trump dovrebbero accogliere i circa 2 milioni di profughi palestinesi, ossia l’Egitto e la Giordania. Lunedì Trump ha aggiunto che la popolazione palestinese non sarà autorizzata a tornare a Gaza nel prossimo futuro, contraddicendo i funzionari della sua amministrazione che lo avevano già anticipato.
Israele Hamas Cessate Il Fuoco Negoziati Ostaggi Trump Striscia Di Gaza
Italia Ultime Notizie, Italia Notizie
Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.
Cessate il fuoco tra Israele e Hamas: le rassicurazioni dal Qatar e le dimissioni in IsraeleL'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas entra in vigore domenica 19 gennaio alle 8:30. Mentre il Qatar esprime fiducia nell'accordo e l'esercito israeliano si prepara per diverse eventualità, alcuni membri del governo israeliano annunciano le dimissioni in segno di protesta contro l'accordo con Hamas.
Leggi di più »
Definiti gli ultimi dettagli della tregua tra Israele e Hamas, si riunisce il governo israelianoIl gabinetto di sicurezza israeliano si riunirà il 17 gennaio dopo la definizione degli ultimi dettagli dell’accordo per una tregua tra Israele e Hamas, mentre gli Stati Uniti si sono detti fiduciosi di una sua entrata in vigore il 19 gennaio. Leggi
Leggi di più »
Tregua Israele-Hamas: tornano gli aiuti e si puliscono le stradeA Rafah e a Gaza City visibili i primi effetti concreti del cessate-il-fuoco (ANSA)
Leggi di più »
Cessate il fuoco tra Israele e Hamas: le fasi e gli obiettivi dell'accordoIl cessate il fuoco tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza è entrato in vigore domenica dopo 15 mesi di guerra. L'accordo prevede una tregua di 42 giorni e la liberazione di parte degli ostaggi israeliani in cambio di prigionieri palestinesi.
Leggi di più »
Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finoraLeggi su Sky TG24 l'articolo Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora
Leggi di più »
Gaza, l'Idf annuncia l'uccisione di un «terrorista della Jihad» nonostante la tregua. Rubio chiama Netanyahu:Tregua Israele-Hamas, tutti gli aggiornamenti di mercoledì 22 gennaio.
Leggi di più »