Tutto il retroscena sul raccolto iconico dell'ex duchessa di Sussex, raccontato dal suo fidato hair stylist George Northwood
come è nato l’iconico messy bun di Meghan
, basso e leggermente spettinato. «L’idea era di rendere la sua acconciatura appropriata e aderente al protocollo reale e allo stesso tempo moderna», ha raccontato Northwood. «Volevamo raccoglierli, perché nella maggior parte dei casi era la scelta più consona alla situazione, ma non volevamo che fossero troppo formali. I capelli di Meghan dovevano rappresentare un’imperfezione raffinata».
«Siamo stati in tour per tre settimane in Australia, Nuova Zelanda e Tonga, e molte volte eravamo solo io e lei – con impegni che si susseguivano uno dietro l’altro, tanti look diversi e un’agenda piena, per cui inevitabilmente ci siamo conosciuti davvero bene», ha detto Northwood. «Come parrucchiere, hai un ruolo più intimo nella preparazione di una persona….Poi a un certo punto abbiamo reso i capelli da Cali girl un po’ formali e ci siamo divertiti».
– ha un senso reale dello stile e non voleva essere distante, anche se era un principessa. Lei è stata una vera principessa moderna, una alla quale relazionarsi e ispirarsi, e i suoi capelli dovevano rappresentare questa attitudine». L’ iconico look del ricevimento serale il giorno del matrimonio è nato dopo una chiacchierata tra i due per trovare una soluzione tra l’elegante e il rilassato, come ha raccontato Northwood. «Spesso con le spose – e con lei non è stato diversa – l’evento di giorno è un po’ più stressante, ma poi arriva la sera e anche la voglia di divertirsi. Era questo il senso del look che avevo realizzato: portabile, senza sforzo e che resiste al momento discoteca».
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