Proviamo a immaginare com'è vivere oggi all'ombra del Cremlino, tra gli effetti delle sanzioni occidentali e la propaganda governativa
le persone vengono fermate per la strada e “invitate” a mostrare gli smartphone,4 marzo,pene per chi diffonde notizie ritenute false sull’esercito russo e per chi parla di “guerra” e “morti civili” per la situazione in Ucraina
. Si rischiano fino a 15 anni di prigione. Secondo la presidente del Consiglio della federazione, Valentina Matvienko, è la risposta alla «guerra dell’informazione senza precedenti per ampiezza e aggressività» lanciata dall’Occidente contro la Russia. Bloccati Facebook e Twitter. Censurati gli organi di informazione occidentali come Bbc, Voice of America, Radio Liberty, Deutsche Welle, o russi indipendenti come Meduza, la maggiorparte dei quali in Russia sono classificati come «agenti esteri». Ma il Cremlino vuole i
mpedire completamente l’accesso a internet, «entro l’11 marzo tutti i server e i domini saranno trasferiti nellla intranet russa