Le mappe e le talpe per arrivare all'oro, il piano segreto della banda del buco [di Romina Marceca]
I quattro uomini sorpresi a scavare già scarcerati ma per gli inquirenti hanno complici eccellenti."Lì per portare le mozzarelle a mia figlia"Davanti alla caserma dei carabinieri di Trastevere si difendono con una bugia dietro l'altra. Sembra una scena dei"Soliti ignoti"."Ero andato da mia figlia a portare mozzarelle e frutta. Se conosciamo quei due? Ma quando mai, noi eravamo nel posto sbagliato nel momento sbagliato", dice Mario Mazza.
Non solo per loro quattro ma per altri complici ancora senza volto e che, non è escluso, sarebbero la mente di quello che doveva essere il furto perfetto. È finita, invece, in una bolla d'aria, esattamente come quella che ha fatto crollare giù il tunnel che la banda del buco aveva scavato con pazienza e meticoloso silenzio da almeno fine luglio in via Innocenzo XI, alle spalle di San Pietro, nello scantinato di una bottega che avevano affittato con regolare contratto.
Non è da trascurare che in tutta questa storia potrebbe entrare anche la figura di una talpa all'interno di una delle banche della zona. La banda aveva mappe delle fognature, percorsi da imboccare tra intercapedini e cantine, informazioni precise, orari da rispettare per svuotare il caveau di una banca del quartiere. Nel raggio di 200 metri ce ne sono tre. La data del colpo, forse a settembre.