Forse anche il capitalismo è una delle molte vittime del covid Come sostengono il Premio Nobel Joseph Stiglitz e il deputato francese Hervé Berville, la pandemia ha alterato l’economia globale e ha messo in dubbio il modello economico
La pandemia di coronavirus ha aggravato la differenza tra chi ha e chi non ha e ha posto severamente in dubbio il capitalismo: questa è la conclusione alla quale sono arrivati Joseph Stiglitz e Hervé Berville, due economisti che hanno parlato quest’anno all’Athens Democracy Forum, un evento annuale che si tiene in collaborazione con il New York Times.
Sì, decisamente, e per diversi motivi. Abbiamo visto che, come nella crisi finanziaria del 2008, i mercati non sono così “buoni” come pensavamo. Non sono stati resilienti. Non hanno saputo fornire mascherine per il viso, equipaggiamenti protettivi e prodotti complicati di questo tipo. Abbiamo avuto interruzioni dal lato dell’offerta. La visione secondo cui i mercati possono risolvere tutti i problemi si è indebolita.
È vero che milioni, se non miliardi, di persone sono state sottratte alla povertà. La domanda ora è come ridurre e addirittura eliminare le residue sacche di povertà. È inaccettabile che nello stesso momento in cui i miliardari hanno raggiunto livelli di ricchezza senza precedenti, ci debbano essere ancora persone senza accesso al cibo e a un’assistenza sanitaria minima.