Lo Stato acquista una lettera del 1823 al cugino, sarà custodita a Napoli
«Caro Peppino, veramente le amicizie o non si dovrebbero mai stringere, o strette che fossero non si dovrebbero mai rompere. Sono però ben certo e bene persuaso che la colpa in ciò non sia stata vostra». Così scriveva Giacomo Leopardi, in una lettera spedita da Recanati il 29 agosto 1823, al cugino, il marchese Giuseppe Melchiorri a Roma.
Ora, questa lettera autografa a carattere privato è stata acquisita dallo Stato e consegnata alla Biblioteca Nazionale di Napoli. Il Ministero della Cultura ha esercitato il diritto di prelazione assicurandosi l’autografo ed impedendo che venisse venduto a privati.
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