Presentato il 12 novembre al Cnel lo studio Confprofessioni sugli iscritti agli Albi e sui senza Ordini
Libere professioni, la crisi che si è aperta nel 2020, l’anno del Covid, fatica a essere superata. Nel 2023 i numeri del segmento – in cui sono ricompresi sia i professionisti iscritti a un Ordine sia coloro che esercitano senza appartenenza a un Albo – sono in lieve risalita, ma questo andamento non riesce a colmare le perdite rispetto al 2019.
Rispetto all’universo professionale gli iscritti agli Albi e alle rispettive Casse di previdenza private sono poco più di un milione e 40mila, con una variazione positiva rispetto al 2020 , anche se non mancano enti con una diminuzione degli iscritti: ragionieri, veterinari, periti industrtiali, geometri, avvocati, giornalisti, le sezioni della Cassa pluricategoriale per i geologi, gli attuari, i chimici e i fisici.
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