Licenziamenti ai Centri di Accoglienza in Albania: Governo Meloni Valuta Trasformazione in CPR

Politica Notizia

Licenziamenti ai Centri di Accoglienza in Albania: Governo Meloni Valuta Trasformazione in CPR
CENTRI DI ACCOMODAZIONEALBANIALICENZIAMENTI
  • 📰 Today_it
  • ⏱ Reading Time:
  • 99 sec. here
  • 10 min. at publisher
  • 📊 Quality Score:
  • News: 67%
  • Publisher: 72%

Mentre il governo Meloni valuta opzioni per salvare i centri albanesi di Shengjin e Gjader, i lavoratori sono in fase di licenziamento. La cooperativa Medihospes, vincitrice della gara per la gestione dei centri, si è rivolta ai dipendenti, citando «pronunce giudiziarie contraddittorie» e «impossibilità di accogliere nuovi flussi di migranti» come causa del licenziamento. Il governo sta considerando la trasformazione dei centri in CPR per ricevere immigrati irregolari già presenti sul territorio italiano in attesa di essere rimpatriati.

Mentre il governo Meloni valuta diverse opzioni per salvare i centri albanesi di Shengjin e Gjader, l'idea principale è quella di trasformarli in Centri di permanenza per i rimpatri ( CPR ), i lavoratori delle strutture sono in fase di licenziamento. La cooperativa Medihosper, che ha vinto la gara da 133 milioni di euro per la gestione dei centri, avrebbe interrotto il rapporto con una buona parte dei dipendenti.

Nella lettera ricevuta dai lavoratori, diffusa dal quotidiano Il Domani, Medihospes cita come causa del licenziamento «una serie di pronunce giudiziarie contraddittorie e non conformi agli orientamenti della Corte di cassazione italiana nonché l'impossibilità momentanea di accogliere nuovi flussi di migranti». La comunicazione sarebbe stata inviata da una succursale della Medihospes aperta a Tirana dopo l'aggiudicazione dell'appalto. La cooperativa si è limitato ad assicurare che i centri non verranno svuotati. Nessun altro commento sulla messa alla porta del personale. Mentre le opposizioni insorgono, con Davide Faraone di Italia Viva che parla di «atto finale di una farsa» e Bonelli (Avs) che denuncia «il miliardo di euro bruciato», Tajani fa sapere che «sull'Albania ancora non c'è niente». Interrogato in occasione del voto sulla possibile introduzione di un nuovo decreto per salvare «la via albanese», il ministro degli Esteri ha tranquillamente spiegato che «ancora non ne abbiamo parlato. Io mi sto preoccupando più delle questioni di guerra, poi vediamo l'Albania». La strategia del governo prevede un decreto ad hoc che modificherebbe il quadro normativo per far sì che le strutture possano essere trasformate in CPR. In pratica, non ospiterebbero più i migranti intercettati in acque internazionali che devono essere sottoposti a procedure accelerate di frontiera, bensì gli immigrati irregolari già presenti sul territorio italiano, che verrebbero portati lì in attesa di essere rimpatriati. Si tratterebbe del primo caso di CPR fuori dai confini europei. La fattibilità del progetto passa anche per i possibili costi ulteriori e per la modifica dell'accordo con l'Albania, anche se Piantedosi ha assicurato che «non ci sarà nessun onere aggiuntivo» e ha insistito sul «forte interesse» da parte di vari Paesi europei sull'iniziativa italiana. Al momento, dopo l'incontro interlocutorio degli scorsi giorni, si attendono prossime sedute sul dossier

Abbiamo riassunto questa notizia in modo che tu possa leggerla velocemente. Se sei interessato alla notizia puoi leggere il testo completo qui. Leggi di più:

Today_it /  🏆 12. in İT

CENTRI DI ACCOMODAZIONE ALBANIA LICENZIAMENTI CPR GOVERNO MELONI MIGRANTI RIPATRIO

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

Meloni punta sui Cpr per sbloccare i centri per i riconoscimenti in AlbaniaMeloni punta sui Cpr per sbloccare i centri per i riconoscimenti in AlbaniaGiorgia Meloni sta studiando una via d'uscita dall'impasse sul funzionamento dei centri per i riconoscimenti dei migranti in Albania, trasformandoli in Cpr (Centri di permanenza e rimpatrio). Questo per aggirare sia le sentenze dei giudici che il vincolo legato alla categoria dei 'Paesi sicuri'
Leggi di più »

Centri migranti in Albania, Meloni pensa a trasformarli in Cpr. Opposizioni attaccanoCentri migranti in Albania, Meloni pensa a trasformarli in Cpr. Opposizioni attaccanoLa mancata convalida dei giudici per i trasferimenti dei richiedenti asilo ha lasciato le strutture di Gjder e di Shengjin inutilizzate. La premier non intende fare passi indietro: si sta pensando di farle diventare centri per il rimpatrio, dove ospitare di fatto gli irregolari già presenti in Italia e su cui pende un decreto di espulsione.
Leggi di più »

I centri in Albania trasformati in Cpr, l'ipotesi del governoI centri in Albania trasformati in Cpr, l'ipotesi del governoPer tornare a rendere operativi Shengjin e Gjader. Prevista per oggi una riunione (ANSA)
Leggi di più »

Governo cerca soluzioni per 'aggirare' il terzo no sui Cpr nei centri di accoglienza in AlbaniaGoverno cerca soluzioni per 'aggirare' il terzo no sui Cpr nei centri di accoglienza in AlbaniaDopo il vertice politico di venerdì scorso, il governo italiano sta studiando nuove soluzioni normative per permettere l'utilizzo dei centri di accoglienza in Albania (Gjadër e Shengjin) come Cpr (Centri di Prigionia per l'Espulsione). Si valuta la possibilità di convertire i centri senza revisione del trattato, sfruttando la presenza di un Cpr di piccole dimensioni in Albania. Tuttavia, ci sono dubbi sull'affidamento dei centri alla giurisdizione albanese, cosa che richiederebbe un'importante modifica del protocollo. La possibile revisione dell'accordo con Edi Rama, in vista delle elezioni del 11 maggio, alimenta perplessità e potrebbe portare verso soluzioni meno drastiche.
Leggi di più »

Meloni vuole modificare il protocollo con l'Albania per i centri di accoglienza: un progetto fallimentare?Meloni vuole modificare il protocollo con l'Albania per i centri di accoglienza: un progetto fallimentare?Dopo 15 mesi dal suo firmare, il protocollo per i centri di accoglienza a Gjader e Shengjin con l'Albania rimane senza applicazione. Il governo si appresta a modificare il protocollo, ma la sua efficacia è messa in dubbio dai giudici e dagli stessi alleati di Meloni.
Leggi di più »

Meloni vuole rivedere il protocollo con l'Albania per i centri di accoglienzaMeloni vuole rivedere il protocollo con l'Albania per i centri di accoglienzaDopo 15 mesi dall'accordo, i centri di accoglienza per migranti in Albania non sono entrati in funzione. Meloni sta pensando di modificare il protocollo, ammettendo il suo fallimento iniziale. Le modifiche proposte sono in contrasto con le precedenti posizioni del governo. Il protocollo prevedeva l'utilizzo dei centri per migranti destinati a procedure di rimpatrio veloci. Tuttavia, i tribunali italiani hanno bloccato i rimpatri verso Egitto e Bangladesh, ritenendoli non sicuri. Meloni vuole aggirare queste decisioni, ma i suoi alleati sono scettici.
Leggi di più »



Render Time: 2025-02-16 06:58:15