Damian Lillard esalta i Bucks con 43 punti contro i 76ers, Detroit supera Charlotte dopo un inizio strepitoso e Houston batte Toronto dopo una lunga serie di sconfitte.
Un super Lillard batte i big three di Philadelphia, Detroit resiste alla rimonta di Charlotte, Houston torna alla vittoria battendo i Raptors. Questo il verdetto delle tre partite della domenica di NBA , con i Bucks che sorridono grazie alla super prestazione del suo play: 43 punti, 8 assist, 7 rimbalzi e 8 triple. Cunningham chiude in tripla doppia, mentre i Rockets la spuntano nel finale con Brooks e i due Green.
Terza vittoria consecutiva per Detroit (27-26), che supera Charlotte (13-37) dopo aver rischiato di buttar via un vantaggio che nel primo tempo era arrivato a 28 punti. È ancora Cade Cunningham il protagonista per i Pistons: il numero due realizza l’ottava tripla doppia stagionale, chiudendo con 19 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, decisivo con 6 punti nel parziale che ha rimesso i padroni di casa saldamente al comando. Il primo quarto da 39-15 sembrava infatti aver già indirizzato la partita verso Detroit, con Harris e Beasley perfetti dal campo: rispettivamente 7/7 e 4/4 per aprire il match, regalando alla squadra di Bickerstaff il massimo vantaggio. Nella ripresa, però, i Pistons ritengono la partita chiusa troppo presto: Miles Bridges tiene in vita Charlotte, per poi passare il testimone a Seth Curry, scatenato a inizio quarto periodo. Con un parziale di 14-0, gli Hornets riaprono completamente la partita e si portano sul -2 (92-90), ma da quel momento crollano e Cade si prende la scena. Anche Schroder, appena arrivato a Detroit, contribuisce con una tripla pesante, prima che Duren metta in scena una serie di schiacciate che chiudono la partita. Proprio Duren è uno dei fattori chiave della vittoria, con 5 rimbalzi offensivi (altri 5 di Thompson sui 14 di squadra), a testimoniare il dominio fisico sotto canestro dei padroni di casa: 58-28 i punti in area, 17-8 quelli da seconda occasione. Detroit: Harris 20 (9/13, 1/2 3pt, 1/1 t.l.), Cunningham 19, Beasley 17. Rimbalzi: Duren 12. Assist: Cunningham 10. Fontecchio: 0 punti (0/3, 0/2 3pt), 3 rimbalzi, 1 assist Charlotte: Bridges 30 (10/20, 5/9 3pt, 5/7 t.l.), Curry 26, Wong 17. Rimbalzi: Bridges 9. Assist: Simpson 6 Torna a sorridere Houston (33-20) dopo sei sconfitte consecutive. La squadra di Udoka, premiato coach del mese di gennaio, ritrova la vittoria battendo i Raptors (16-37) al Toyota Center, al termine di una partita tirata, bloccata, piena di errori e caratterizzata da due infortuni. I padroni di casa, infatti, devono rinunciare a Sengun dopo appena 3 minuti: il centro turco abbandona il campo per un problema alla zona lombare accusato dopo un tentativo di virata. Toronto, invece, perde Dick dopo 14’ per una brutta caduta. La gara procede equilibrata e a basso punteggio a causa delle pessime percentuali delle due squadre: 12/41 per i Rockets, 15/47 per i Raptors, che restano avanti per tutto il primo tempo grazie all’ottimo avvio di Quickley. Houston rimane sempre in scia, prima grazie a Dillon Brooks, che conferma il suo discreto periodo di forma, poi con la freschezza di Whitmore e l’esperienza di Jeff Green. Proprio una schiacciatona di “Uncle Jeff” rianima definitivamente i Rockets, che prendono il comando nel quarto periodo grazie a Jalen Green. Nel giorno del suo 23esimo compleanno, la seconda scelta del 2021 sale di livello nel finale e realizza i canestri decisivi nell’allungo che porta i suoi sul +10 a 1’20’’ dal termine, condannando Toronto alla quarta sconfitta consecutiva. Houston: Brooks 19 (5/16, 2/7 3pt, 7/9 t.l.), Ja.Green 18, Jeff Green 14. Rimbalzi: Thompson, Landale 10. Assist: Thompson 5. Toronto: Quickley 20 (6/15, 3/9 3pt, 5/6 t.l.), Barnes 15, Shead 14. Rimbalzi: Barnes, Robinson 9. Assist: Barnes 7. Attacchi scoppiettanti, difese pigre, un paio di prestazioni fenomenali. È questo il copione nel successo dei Bucks (28-23) sui 76ers (20-32), che per la seconda volta in stagione schieravano contemporaneamente Embiid, George e Maxey. È proprio il giovane playmaker l’ultimo a mollare per i suoi, con 39 punti e un disperato tentativo di rimonta in solitaria nel finale. Dall’altra parte, però, un super Damian Lillard dice 43 ed esce vincitore dalla sfida, in una serata in cui Milwaukee tira 24/55 da 3 punti e trova 54 punti dalla panchina, contro i 25 della squadra di Nurse. La partita inizia equilibrata con Embiid e Maxey subito ispirati, mentre Lillard ha totale controllo sull’attacco di Milwaukee vista l’assenza di Giannis. L’ex Portland mette in ritmo se stesso e i compagni, con Lopez e il solito Portis molto aggressivi. Le percentuali restano alte per tutto il primo tempo, che i Bucks chiudono in vantaggio 65-63 grazie a due buzzer beater: il primo di Kuzma allo scadere del primo quarto, il secondo di Trent Jr, che realizza da 3 prima dell’intervallo lungo. Tra terzo e quarto periodo, però, come spesso ha abituato, Lillard spacca la partit
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