Lo schema Ponzi

Italia Notizia Notizia

Lo schema Ponzi
Italia Ultime Notizie,Italia Notizie
  • 📰 LaStampa
  • ⏱ Reading Time:
  • 36 sec. here
  • 2 min. at publisher
  • 📊 Quality Score:
  • News: 18%
  • Publisher: 68%

Alberto Brambilla ci ricorda, o più precisamente ci informa, che dall’altra crisi a questa la spesa per le politiche assistenziali (cassa integrazione, assegni familiari, sussidi vari) è aumentata di 41 miliardi. Nel 2008 erano 75, saliti a 114 l’anno scorso. Non è servito a niente. Dodici anni fa le famiglie in povertà relativa o assoluta erano il 4 per cento, lo scorso anno il 7. Ricorderete la campagna elettorale del 2018, quando Lega e Movimento cinque stelle addebitavano a cecità, cinismo e ruberie dei governi precedenti i cinque milioni di poveri calcolati dall’Istat. Arrivati nelle stanze di comando, salviniani e grillini allestirono la soluzione finale: il reddito di cittadinanza. Abbiamo sconfitto la povertà, proruppe Luigi Di Maio in una conflagrazione epocale, che di epocale aveva giusto la dabbenaggine. Come è andata, lo sappiamo: fra marzo 2019 e marzo 2020, dei beneficati dal reddito solo il due per cento ha trovato lavoro. Brambilla, un tempo consigliere economico leghista, poi fuggito a gambe levate, sembra alludere a una dottrina plurimillenaria e qui dimenticata: all’uomo affamato è giusto dare un pesce ma è meglio dare una canna da pesca. Il nostro rimedio invece assomiglia a uno schema Ponzi, una costruzione di abbaglio collettivo - e qualcuno si illude di estenderlo ai 209 miliardi europei - per cui il popolo si lascia abbindolare, e volentieri, da promesse di facile ricchezza calate dal vertice, dove si alternano leadership che si accusano a vicenda di non aver messo abbastanza sul piatto, come giocatori di poker senza nulla in mano e disposti a giocarsi la camicia. La nostra però, mica la loro. E a noi va benissimo così.

Alberto Brambilla ci ricorda, o più precisamente ci informa, che dall’altra crisi a questa la spesa per le politiche assistenziali è aumentata di 41 miliardi. Nel 2008 erano 75, saliti a 114 l’anno scorso. Non è servito a niente. Dodici anni fa le famiglie in povertà relativa o assoluta erano il 4 per cento, lo scorso anno il 7.

Ricorderete la campagna elettorale del 2018, quando Lega e Movimento cinque stelle addebitavano a cecità, cinismo e ruberie dei governi precedenti i cinque milioni di poveri calcolati dall’Istat. Arrivati nelle stanze di comando, salviniani e grillini allestirono la soluzione finale: il reddito di cittadinanza. Abbiamo sconfitto la povertà, proruppe Luigi Di Maio in una conflagrazione epocale, che di epocale aveva giusto la dabbenaggine.

Brambilla, un tempo consigliere economico leghista, poi fuggito a gambe levate, sembra alludere a una dottrina plurimillenaria e qui dimenticata: all’uomo affamato è giusto dare un pesce ma è meglio dare una canna da pesca.

Abbiamo riassunto questa notizia in modo che tu possa leggerla velocemente. Se sei interessato alla notizia puoi leggere il testo completo qui. Leggi di più:

LaStampa /  🏆 16. in İT

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

Crisanti fra gloria e martirio: Zaia lo ignora ma non lo caccia e i colleghi ora lo isolano. «Se non servo me ne vado»Crisanti fra gloria e martirio: Zaia lo ignora ma non lo caccia e i colleghi ora lo isolano. «Se non servo me ne vado»Crisanti fra gloria e martirio: Zaia lo ignora e i colleghi ora lo isolano «Se non servo me ne vado»
Leggi di più »

Corneliani, entra lo Stato (con 10 milioni): il salvataggio del marchio di modaCorneliani, entra lo Stato (con 10 milioni): il salvataggio del marchio di modaVia al salvataggio dell’azienda di abbigliamento. Impegno da almeno 10 milioni. Il vertice ieri sera in Prefettura. È la prima azienda ad accedere al fondo «marchi» del decreto Rilancio
Leggi di più »

Gualtieri: 'Con lo scostamento giù le tasse rinviate a settembre' - Tgcom24Gualtieri: 'Con lo scostamento giù le tasse rinviate a settembre' - Tgcom24Finora si è stabilita 'la sospensione dei versamenti tributari di marzo, aprile e maggio con ripresa da settembre per tutti i contribuenti con perdite'. Lo ricorda il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, durante il que...
Leggi di più »

La sfida del Museo Egizio: “Aperti ogni giorno, ma lo facciano tutti”La sfida del Museo Egizio: “Aperti ogni giorno, ma lo facciano tutti”Christillin alle categorie: “Un segnale di speranza ma ora tutti facciano la loro parte”
Leggi di più »

Solo lo scarto salva la bellezza - Il Fatto QuotidianoLo storico dell’arte che legge il Manifesto per riabitare l’Italia prova insieme “grandissimo piacere … e grandissimo dolore”, per usare le celebri parole della lettera di Raffaello a Leone X (1519) sulla necessità di una tutela pubblica delle antichità. Il dolore è dovuto alla consapevolezza che la storia dell’arte stessa si è messa al servizio …
Leggi di più »

Conte porterà in Parlamento la proposta di prorogare al 31 ottobre lo stato di emergenzaConte porterà in Parlamento la proposta di prorogare al 31 ottobre lo stato di emergenzaDopo ore di discussioni e valutazioni su pro e contro il Premier Conte ha deciso: il governo porterà in Parlamento la proposta di prorogare al 31 ottobre lo stato di emergenza. Un modo per impedire alle opposizioni, Salvini in testa, di gridare contro l’esproprio delle Camere e la clausura forzata degli italiani. Ma anche e soprattutto per evitare di mettere troppo sale negli ingranaggi della gestione della pandemia. A cominciare dalla decadenza di Arcuri dal ruolo di commissario straordinario, con tutto quel che questo comporterebbe sulle difficoltà a far riaprire le aule a settembre senza una gara d’acquisto dei 3 milioni di banchi monoposto ancora da acquistare. Ma in assoluto non prorogare lo stato di emergenza implicherebbe non poter più derogare al codice degli appalti per acquisto di mascherine testi sierologici, tamponi e quant’altro necessario a contrastare la pandemia. Altro problema legato alla mancata proroga sarebbe il dover andare a rastrellare nuove risorse per finanziare i contratti del neo assunto personale sanitario in porti e aeroporti. A decadere sarebbero poi provvedimenti che il governo giudica centrali da un punto economico e sociale, come la proroga dello smart working e, soprattutto, del blocco dei licenziamenti, contro il quale da tempo esercitano il loro pressing associazioni di imprese e commercianti. Se il Parlamento darà l’ok alla proroga al 31 ottobre, entrambe le misure verranno recuperate nel nuovo Dpcm, che ripristinerà anche le linee guida per la gestione di esercizi commerciali, spiagge, uffici, fabbriche, trasporti e quant’altro, mantenendo l’obbligo di mascherina nei locali chiusi e il divieto di assembramento. In caso di stop allo stato di emergenza i provvedimenti di natura economico-sociale finirebbero in un decreto legge ad hoc, quelli di natura sanitaria in Ordinanze del Ministro della salute Speranza. Ferno restano che senza stato di emergenza acquistare e assumere velocemente diventerebbe un problema.
Leggi di più »



Render Time: 2025-03-09 20:42:29