Come il Regno Unito sta provando ad allontanare gli oligarchi russi Dall’inizio della guerra sono stati sanzionate più di 1.600 persone e aziende, ma ancora non basta: le leggi ci sono, ci vuole un metodo di applicazione più rigido | Alecappelli93
Roman Abramovich aveva spianato la strada. Quando nel 2003 aveva acquistato il Chelsea, i ricchi magnati russi erano visti da molti cittadini britannici con un misto di curiosità e sospetto. Poi la prima ha prevalso e l’élite inglese ha accolto a braccia aperte tutti gli oligarchi che sono arrivati dopo.
Londra non è stata l’unica grande città ad accogliere i capitali di Mosca nel nuovo millennio, ma di sicuro è stata una destinazione privilegiata per i soldi sporchi: la National Crime Agency stima che il bottino russo, in termini di riciclaggio di denaro, arrivi almeno a 125 miliardi di dollari l’anno.
«I politici hanno sopravvalutato i benefici e sottovalutato i costi, al momento di dispiegare il tappeto rosso per gli oligarchi», scrive l’Economist. «Nello schema macroeconomico, i guadagni si sono rivelati piccoli e concentrati, hanno ingrossato per lo più le tasche di un gruppo selezionato di banchieri e avvocati.
«I clienti russi – ha scritto Barclay Bram in un brano dell’articolo – hanno smesso di andare nella boutique ammiraglia di un importante stilista francese a Londra. Sebbene i clienti cinesi e mediorientali siano sempre i più numerosi, quelli russi spendevano molto: rappresentavano il 20% delle vendite di “super lusso”. Tra l’altro adesso l’azienda ha chiuso tutti i suoi negozi in Russia, che però vendevano più di tutti quelli europei messi insieme».
«I tentativi del governo di tenere a freno i territori offshore della Gran Bretagna sono stati deboli, come testimonia lo scandalo per traffico di droga e riciclaggio di denaro che ha travolto il leader delle Isole Vergini britanniche; i ministri hanno abolito il sistema delle golden visa; ci sono state proposte di riforma per una legge sulla diffamazione che permette agli oligarchi di spaventare gli oppositori critici; ed è stato accelerato un disegno di legge sulla criminalità...