Promosso da Gilead e dedicato all’innovazione Car-T (ANSA)
Paure, dubbi e difficoltà ma anche la speranza e la luce. Racconta un viaggio dentro queste emozioni il cortometraggio ‘Luce tra i frammenti. Il viaggio di Mira, dalla scoperta della malattia alla speranza con Car-T ’, prodotto dagli studenti del Triennio in Cinema e Animazione di Naba e promosso da Gilead Sciences, con il patrocinio di Ail-Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma e la Lampada di Aladino Ets.
La maestra vetraia, Mira, insieme alla figlia Marta affronta la diagnosi di tumore del sangue e il corto racconta proprio il ‘patient journey’ di chi si sottopone a Car-T, dalla diagnosi, fino al trattamento e alla remissione. Tutti passaggi in cui ci sono ostacoli, paure, fallimenti, ansia e incertezza sul futuro. Ma poi arriva la luce, cioè la svolta, grazie alla terapia innovativa: le Car-T rappresentano il momento in cui si riaccende la speranza.
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