Sabato, durante la cerimonia di chiusura del Congresso Nazionale del Partito comunista cinese, l’ex presidente Hu Jintao è stato rimosso forzatamente dal suo posto. Tutto è avvenuto davanti a decine di giornalisti, che hanno fotografato e ripreso la scena:
Sabato, durante la cerimonia di chiusura del Congresso Nazionale del Partito comunista cinese, l’evento politico più importante della Cina, l’ex presidente Hu Jintao è stato rimosso forzatamente dal suo posto in prima fila tra la classe dirigente, al fianco dell’attuale presidente Xi Jinping.
In qualità di anziano dignitario, benché abbia abbandonato gli incarichi attivi, Hu partecipa comunque ai più importanti eventi politici cinesi: durante tutto il Congresso è stato seduto in uno dei posti preminenti, al fianco del segretario e presidente Xi Jinping.
Negli scorsi giorni, dopo la rimozione di Hu, sono circolate voci incontrollate e non verificate su come Hu, in quanto autorevole dignitario, potesse costituire un pericolo potenziale per i piani politici di Xi Jinping. Inoltre, un’epurazione plateale come quella che ha riguardato Hu sarebbe eccezionalmente inusuale per il Partito comunista cinese, dove i dissidi interni si risolvono tramite altre vie più discrete. Nel passato, i rivali più pericolosi dei leader politici furono messi agli arresti domiciliari, oppure accusati di reati di corruzione e condannati.