Emmanuel Macron, nonostante le difficoltà iniziali, ha ritrovato un ruolo di spicco nella politica mondiale, stringendo un'alleanza inaspettata con Donald Trump. Questo legame lo differenzia da leader come Olaf Scholz e Ursula von der Leyen, che si sono assenti dal recente incontro a Parigi. Macron condivide con Meloni la fiducia di Trump e una crescente distanza dalle istituzioni europee.
La principale caratteristica dei politici di successo è quella di saper modificare i propri programmi. Nonostante i suoi difetti, Emmanuel Macron è uno di questi. Dopo il voto di sfiducia emesso dal parlamento francese nei confronti di Michel Barnier, il primo ministro fresco di nomina, il presidente sembrava colpito a morte. I partiti di opposizione reclamavano le sue dimissioni.
Gli investitori si chiedevano se la Francia non fosse sul punto di sprofondare in una temuta crisi del debito sovrano. E invece Macron è tornato alla grande sulla scena politica mondiale come l’unico capo di stato europeo capace di tener testa a Donald Trump. Durante gli incontri bilaterali tenutisi a margine della solenne riapertura della cattedrale di Notre Dame, Macron e Trump hanno dimostrato palesemente di andare d’accordo. Mentre i due europei più potenti, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, e Olaf Scholz, il cancelliere tedesco, si sono fatti notare per la loro assenza a Parigi. Olaf Scholz non ha mai investito il suo capitale politico nei rapporti franco-tedeschi. Macron invece lo ha fatto, durante il suo primo mandato, quando al timone della Germania c’era ancora Angela Merkel, benchè in seguito abbia riscontrato non poche difficoltà nel trattare con il suo successore, specie su altri versanti del dibattito politico, e soprattutto sul commercio. I rapporti di Macron con Giorgia Meloni non sono eccellenti. I due si sono scontrati a più riprese durante i vertici dell’Unione europea e del G7. Tuttavia, hanno qualcosa di molto importante in comune: tra i politici europei, sono quelli che riscuotono la fiducia di Trump. A differenza di Scholz, Meloni era presente a Parigi. Lei, Trump ed Elon Musk hanno tenuto un colloquio privato nel palazzo dell’Eliseo, un onore raramente accordato dai presidenti francesi agli altri leader europei. Macron e Meloni hanno anche qualcos’altro in comune: una crescente distanza politica da von der Leye
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