Mafia a Palermo: arrestato il candidato di Forza Italia Pietro Polizzi con l'accusa di voti di scambio.
Con l'accusa di voto di scambio elettorale politico-mafioso la Polizia di Palermo ha arrestato Pietro Polizzi, uno dei candidati di Forza Italia al Consiglio comunale di Palermo. Secondo la Procura di Palermo, che coordina l'nchiesta, per essere eletto l'arrestato avrebbe stretto un patto con i boss dell'Uditore, i costruttori Sansone, ritenuti da sempre vicini al boss Totò Riina. Polizzi è stato consigliere provinciale di Palermo, eletto all'epoca nell'Udc.
Come emerge dall'inchiesta, chiusa nel giro di un mese, l'incontro tra il candidato e Sansone sarebbe avvenuto ai primi di maggio. Nel corso di quel colloquio i due avrebbero stretto un accordo per le amministrative di domenica a Palermo. Gli inquirenti lo hanno scoperto perché Sansone era intercettato e così hanno potuto ascoltare dal vico la promessa di appoggio. Pietro Polizzi, 52 anni è dipendente di Riscossione Sicilia, ed in passato è stato consigliere provinciale di Palermo. Perquisiti gli uffici e l'abitazione di Sansone, che già in passato aveva già finito di scontare una pena per associazione mafiosa.
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