Mark Zuckerberg ha annunciato che Meta (Facebook, Instagram, WhatsApp) interromperà il programma di fact-checking negli Stati Uniti, sostituendolo con le note degli utenti. Questo cambiamento segue le critiche del Partito repubblicano e di Elon Musk, che hanno definito i fact-checking come censura. Zuckerberg ha affermato che le recenti elezioni presidenziali rappresentano un punto di svolta culturale in cui si dà priorità alla libertà d'espressione.
Il 7 gennaio Mark Zuckerberg ha annunciato che Meta metterà fine al suo programma di fact-checking negli Stati Uniti, un importante passo indietro nella sua politica di moderazione dei contenuti.
“Le recenti elezioni presidenziali costituiscono un punto di svolta culturale, in cui si torna a dare la priorità alla libertà d’espressione”, ha dichiarato Zuckerberg. Negli ultimi anni Trump aveva più volte accusato Meta di non essere imparziale e di sostenere posizioni progressiste. Inoltre, Meta ha nominato un fedelissimo di Trump, Joel Kaplan, a capo del suo settore affari pubblici, in sostituzione dell’ex vicepremier britannico Nick Clegg, che si è dimesso.
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