'Incontrerò i familiari di Ramy, dopodiché credo che sia assolutamente giusto farlo per rispetto del dolore''…
«L'ultima cosa che ricordo è un botto, un impatto forte da dietro. Mi ricordo l'urto con la macchina dei carabinieri, io che volo e poi mi risveglio in ospedale». Le parole di Fares Bouzidi le riporta il suo avvocato Marco Romagnoli. Il ragazzo tunisino di 22 anni è già andato via con l’altra sua legale Debora Piazza, scortato dalla Polizia penitenziaria.
Per lo choc era caduto e si era fatto male. Per questo oggi è arrivato in stampelle. Dopo le dimissioni il ventiduenne è andato agli arresti domiciliari a casa della sorella. Al fine dell’interrogatorio i suoi legali hanno chiesto di revocare la misura cautelare e liberarlo. «Va rimesso in libertà anche per le sue condizioni di salute - ha spiegato il legale Romagnoli -. È un ragazzo che sta uscendo da un infortunio che è stato davvero faticoso per lui».
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