La protesta dilaga in tutti gli Stati Uniti GeorgeFloyd
La scritta"murderer" sul vialetto e il pugno simbolo del movimento Black Lives Matter campeggiano sul muro della casa di Derek Chauvin, l'ex poliziotto arrestato per la morte di George Floyd. Ovunque si legge la scritta"I can't breathe". Nel sobborgo di Oakdale, fuori Minneapolis, i manifestanti si sono ritrovati davanti all'abitazione dell'agente mostrando cartelli alle auto di passaggio e gridando il nome di Floyd.
Dopo l'arresto e l'incriminazione la moglie, ex reginetta di bellezza del Minnesota, ha annunciato il divorzio e espresso vicinanza alla famiglia di Floyd.La notte scorsa si è continuato a protestare a Washington, New York City, Atlanta, Denver, Houston, San Jose e Bakersfield, in California, Chicago, Detroit e altre città.
Nella città la protesta si concentra non solo sul caso Floyd ma anche su quello di Breonna Taylor, uccisa nel suo appartamento lo scorso 13 marzo durante una perquisizione da parte di agenti in borghese che avevano un mandato per un uomo che non abitava più in quell'edificio. L'Fbi ha aperto un'inchiesta sul caso.il primo bilancio di una notte di scontri.
Un reporter di Detroit News stava facendo un video della protesta in diretta su Facebook in cui si sentono gli spari, che spingono le persone a scappare dalla zona, mentre altri chiamano la polizia per chiedere aiuto."E' iniziata in modo pacifico e la stragrande maggioranza dei manifestanti è venuta qui con le migliori intenzioni e li applaudo per aver voluto farsi sentire", ha detto il capo della polizia in un'intervista telefonica al Detroit News.
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