Un commerciante di 54 anni è stato trovato morto a Bovalino (Reggio Calabria) con ferite di arma da fuoco. Le indagini sono in corso per chiarire le cause del decesso, che potrebbe essere legato ad altri fatti di cronaca avvenuti nella zona.
È un mistero a Bovalino (Reggio Calabria) la morte di un commerciante di 54 anni. L'uomo è stato trovato senza vita nei pressi della sua abitazione, sulla statale 106 a poca distanza dal bivio per Natile di Careri, nel pomeriggio di domenica 12 gennaio. Tutte le piste sono ritenute valide, inclusa quella dell'omicidio. L'uomo trovato morto era originario di San Luca. Sul corpo c'erano ferite di arma da fuoco.
Sono stati sentiti nella notte alcuni parenti del commerciante, perché tra i testimoni qualcuno avrebbe riferito di una violenta lite scoppiata in famiglia. Si vagliano però anche altre ipotesi. Non si può infatti escludere che ci sia un collegamento con altri fatti di cronaca avvenuti nella stessa zona. Solo quattro giorni fa è rimasto ucciso in un agguato Giancarlo Polifroni, pregiudicato di 50 anni. Si trovava ai domiciliari dopo aver scontato una lunga condanna in carcere per omicidio e il delitto è avvenuto a pochi passi dalla sua casa. Per Polifroni la tesi più accreditata dagli investigatori inquadrerebbe l'omicidio in una vendetta maturata nel mondo della droga. A settembre scorso sempre a Bovalino un 66enne è stato quasi ucciso con una coltellata inferta da un 55enne di un comune limitrofo. Tentato omicidio verificatosi in pieno centro e al termine di un litigio motivato da questioni personali. Prima ancora a San Luca c'è stata la scomparsa di, col rinvenimento del Suv dell'uomo carbonizzato. Saranno le indagini a stabilire se c'è un collegamento tra la fine del commerciante e gli altri casi di cronaca. Al momento non si può neppure escludere, anche se l'ipotesi è meno accreditata, che l'uomo si sia ferito da solo
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