itemprop=description content=Il monito del Capo dello Stato in occasione della 73esima Giornata Nazionale indetta per ricordare le vittime degli incidenti sul Lavoro | TG LA7.
"L'aumento delle morti sul lavoro a cui assistiamo è intollerabile". A ribadirlo oggi è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata Nazionale indetta per ricordare le vittime degli incidenti.
"Serve - dice il Capo dello Stato - una urgente e rigorosa ricognizione delle condizioni di sicurezza in cui operano i lavoratori" perché morire sul lavoro è"uno scandalo inaccettabile per un paese civile e un fardello per le nostre coscienze", soprattutto - ammonisce Mattarella - se deriva dal mancato rispetto delle norme.
Numeri impietosi I numeri, ricordati oggi dall'Associazione Nazionale Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro restano impietosi. In media tre morti al giorno e oltre duemila infortuni, tanto che l'Associazione invoca una revisione generale del testo unico infortuni che va ridisegnato su una società profondamente cambiata.
La ministra Calderone L'impegno del governo sul tema è stato ribadito dalla ministra Marina Calderone che ha annunciato l'assunzione di 800 nuovi ispettori per potenziare la rete di controlli. L'ultimo rapporto ufficiale dell'Inail diffuso mercoledì scorso riporta un bilancio drammatico: nel 2022 si sono registrati 1208 decessi. Il calo, è vero, del 15 per cento ma solo perché sono diminuite le vittime da Covid contratte sui luoghi di lavoro.
Il raggio di luce Un timido spiraglio di luce viene dai dati parziali di quest'anno. I primi otto mesi del 2023 hanno fatto registrare 657 decessi, 20 in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. La speranza è che si possa riuscire a chiudere l'anno con un dato inferiore a mille vittime, sarebbe la prima volta dal 2013.
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