Diciassette sono in carcere, 8 ai domiciliari. Nei guai anche un dentista
Un blitz anti-camorra della Dia di Napoli contro il clan Mallardo ha portato all'esecuzione di 25 misure cautelari, 17 in carcere e 8 agli arresti domiciliari. Tra loro c'è anche il reggente del clan, già ai domiciliari in Piemonte.
Agli indagati sono contestate, a vario titolo, condotte di associazione per delinquere di tipo camorristico perché dalle indagini preliminari sono emersi gravi indizi di colpevolezza di appartenere al clan Mallardo, operante in Giugliano in Campania e nei comuni limitrofi e confederato con i clan Contini e Licciardi nella cosiddetta"Alleanza di Secondigliano". Le indagini condotte sono ritenute, allo stato, utili a ricostruire l'organigramma del clan Mallardo.