Anche gli operatori ecologici sono tra i lavoratori in prima linea. “In genere siamo invisibili, ora ci scattano foto dalle finestre”
Anche loro sono eroi. Si stanno impegnando per pulire le città, per igienizzare fontanelle e strade come mai successo prima d’ora. Gli operatori ecologici che in questi giorni sono tra i pochi in strada, nelle piazze deserte e sotto i portici con tuta, mascherina, guanti e con la lancia e i mezzi preparati per una pulizia straordinaria.
Non è un servizio normale: «Ci stiamo impegnando molto. Normalmente ci occupiamo solo del lavaggio strade, ora abbiamo più che triplicato la frequenza: escono due mezzi, che sono un’autobotte con liquido detergente a caduta e altri due mezzi con la lancia a mano, come quella dei lavaggi per auto». Agiscono su marciapiedi, panchine, bidoni dell’immondizia, scalini, asfalto.
Anche perché normalmente sono invisibili: girano di notte, puliscono evitando auto e persone. In questi giorni di emergenza è tutto diverso: «È pure più facile, perché il via vai di macchine e passanti ci complica il lavoro. In queste notti con i colleghi stiamo vivendo una città diversa. Vista così Alessandria da un certo punto di vista è bellissima. Ma lo è se non ci concentriamo sulla realtà, sul perché sia così vuota.
Ma nel frattempo cercano di portare avanti il servizio di sanificazione, con tutte le accortezze del caso: indossano mascherina, occhiali, guanti, scarpe, tuta. Hanno uno spruzzino disinfettante e l’azienda ha cercato di organizzare il lavoro per evitare assembramenti anche negli spogliatoi. «Stanno facendo più del loro dovere – sottolinea Paolo Arrobbio, presidente del Gruppo Amag – e sono impegnati da due settimane in un’operazione di pulizia straordinaria e sistematica di tutta la città di Alessandria e da martedì scorso anche dei sobborghi: lavorano davvero senza risparmiarsi, anche se ovviamente nel totale rispetto delle norme igienico-sanitarie imposte dall’emergenza Covid: per questo non posso che ringraziarli.
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