Non è un romanzo psicologico né un giallo
, documentarista sulla sessantina, deve ricostruire la vita privata di uno scrittore dimenticato e, da anni, scomparso nel nulla:Il romanzo procede su due direzioni: da un lato la vita, il lavoro e i rapporti interpersonali del protagonista con la dolce moglie Elena e con l’amico e socio nella produzione di documentari, Giaco.
Nell’altra direzione c’è il mistero delle scrittore scomparso da anni. Sullo sfondo, la nebbia, il traffico caotico e la solitudine di Milano. Il punto d’incontro tra l’esistenza del protagonista e il “mistero-Bacca” si chiama: una psicanalista, nipote dello scrittore scomparso. Ci vuole la sua approvazione affinché il documentario venga girato. Tra Giulia e il documentarista nasce una tresca amorosa, ma è un amore nevrotico il loro.
La struttura del libro è particolare. Inizia con un incontro nella Milano di Buzzati, Olivieri e quindi anche di Cassani. Un uomo e una donna parlando dell’accaduto. E la donna all’uomo dice due cose. La prima: di scrivere “questa storia”. La seconda: nella storia “chiamami Emma”. Poi, pagine su pagine, sullae dello scrittore scomparso, Ettore Bacca. Quindi la svolta: l’incontro del protagonista con la nipote del Bacca, Giulia.