Il primo ministro, influenzato, cancella i suoi impegni. Intanto arrivano nuovi segnali di scollamento fra esercito e governo. Mentre gli Usa certificano la ro…
A poco meno di una settimana dall’inizio del Ramadan, quando i giorni di prigionia degli ostaggi israeliani nella Striscia toccano i 150, i colloqui per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas proseguono, nonostante Benjamin Netanyahu. Al Cairo, dove si tiene il secondo giorno di dialoghi, la delegazione israeliana non è stata inviata, per volere del premier israeliano.
Ma un funzionario di Hamas, che ha parlato con il Wall Street Journal, ha mostrato una certa cautela affermando che un accordo per una tregua di 6 settimane potrebbe essere raggiunto solo nella prima settimana di Ramadan, quindi dopo il 10 marzo.
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