Un dramma a Ostia, dove una bambina è nata morta in ospedale. I genitori, sconvolti, hanno presentato denuncia ai carabinieri chiedendo un'indagine che possa accertare eventuali responsabilità mediche. La coppia sostiene che siano emerse diverse anomalie durante il percorso di gravidanza e che le rassicurazioni ricevute dai medici non hanno portato alla tempestiva assistenza necessaria.
Tragedia a Ostia . Una bambina è nata morta in ospedale. Un dramma consumato lo scorso 6 febbraio sul quale il papà di 31 anni e la mamma di 26 chiedono di far luce dopo aver presentato denuncia ai carabinieri che adesso saranno chiamati a indagare. Secondo la coppia, infatti, sarebbero emerse diverse anomalie.
Secondo quanto emerso la mamma, al nono mese di gravidanza, lo scorso 22 gennaio era andata in uno studio privato di Ostia per effettuare un controllo di routine essendo arrivata ormai quasi verso il parto. In quell'occasione, stando a quanto raccontato dalla famiglia distrutta, le sarebbe stato riferito che c'era un'anomalia circa la percentuale del liquido amniotico e pertanto il medico le ha consigliato di andare all'ospedale Grassi per effettuare ulteriori accertamenti. Il giorno seguente, la donna è andata così al nosocomio dove è stata sottoposta a una serie di tracciati che hanno evidenziato una percentuale di liquido amniotico tra 60 e 70% contestualmente all'ottimo stato di salute della bambina. Così, sotto il consiglio dei medici, il 25, il 27 e il 30 gennaio, ma anche il primo e il tre febbraio, la 26enne va nuovamente agli appuntamenti programmati al Grassi per effettuare i previsti tracciati. Lì avrebbe ricevuto delle rassicurazioni. I problemi, tuttavia, iniziano il 5 febbraio scorso, quando i controlli evidenziano un forte calo del liquido amniotico rilevato al 35% e l'esigenza di un ricovero che avviene nel primo pomeriggio dello stesso giorno. All'orario indicato la coppia va nuovamente al Grassi e la 26enne viene ricoverata. I medici avviavano le fasi di induzione al parto cercando stimolare la dilatazione dell'utero, ma nulla accade. La mattina del 6 febbraio, la tragedia. I dottori rilevano che la bimba purtroppo non ha battito e alle 19 la 26enne partorisce una bambina senza vita. La famiglia si è quindi affidata all'avvocato Sergio Pisani e ha presentato denuncia ai carabinieri di Ostia: 'Chiediamo un'indagine che chiarisca se ci siano responsabilità mediche, se la piccola poteva essere salvata, se era necessario intervenire prima, senza attendere tutti questi giorni, visto che le anomalie erano già evidenti il 26 gennaio'
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