Un giovane di 33 anni, fidanzato e con una vita apparentemente normale, ha deciso di togliere la propria vita a Palermo a causa del clima ostile e discriminatorio che viveva. Nella lettera scritta alla sua famiglia, il giovane si scusa per non essere riuscito ad amare una donna o un uomo in modo autentico a causa della paura.
Aveva 33 anni, un fidanzato e una vita normale, ma i giudizi sul suo orientamento sessuale, l'aver assistito all'aggressione avvenuta al Teatro Massimo a gennaio e la paura di essere preso di mira con la stessa cattiveria lo hanno portato a decidere di togliersi la vita. Ha lasciato una lettera straziante alla famiglia. Nella lettera si scusa, poi commette l'ultimo atto La tragedia è avvenuta a Palermo ed è stata raccontata nelle ultime ore da Today.it.
«E se succede a noi? - diceva al suo compagno - Io non voglio che nessuno ti faccia del male». Durante un viaggio in Ungheria, la coppia era stata insultata. Viveva con la paura di essere aggredito Il fidanzato, in lutto, ha spiegato che le prime intimidazioni sono arrivate dagli amici: «Non sei fidanzato da tanto tempo, non è che sei fr*c*o?», gli era stato chiesto, facendolo sentire anormale per il suo orientamento.
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