Gregorio Paltrinieri conquista un'altra medaglia d'oro, stavolta nella 5 km in acque libere, agli Europei di nuoto, nella gara svoltasi nel mare di Ostia. Al secondo posto...
«È stata una bella gara, durante il terzo giro si è 'alzato' il mare ed è stato più difficile ma bello. Finalmente sono arrivate le gare e le faremo tutte, abbiamo supervoglia di gareggiare. Ora ci sono condizioni buone, diciamo decenti per affrontare il mare». Lo ha detto Gregorio Paltrinieri ai microfoni di Rai Sport dopo la medaglia d'oro nella 5km in acque libere agli Europei di nuoto di Roma.
Dunque ora il nuotatore di Carpi è a quota tre: oro oggi e negli 800 sl, argento invece nei 1500. Restano la 10km e la staffetta 4x1500 in mare per arrivare a cinque medaglie, facendo anche meglio degli ultimi Mondiali di Budapest dove il suo medagliere personale si fermò a quattro. Ora, però, non vuole ancora pensarci perché «ho dei dolori allucinanti e domani sarà una faticaccia» dice subito dopo esser uscito dal mare di «casa».
Tanta emozione, ma anche tanta fatica visto il secondo posto dell'altro azzurro, Domenico Acerenza che ha combattuto fino all'ultimo metro per superare Greg. «Mimmo ci sta provando in tutti i modi a superarmi - continua -. Ero arrivato cotto dopo una gara tutta in testa in solitaria e ho cercato di difendere la posizione, anche tagliandogli la strada... ma bisogna fare così per vincere».
E il ghigno con le quali pronuncia queste parole è di quelli che fa capire come il meglio debba ancora venire. Anche perché «il mio futuro è qua, nelle acque libere» chiude Paltrinieri prima di commentare le condizioni di Ostia. «All'ultimo giro si è alzato il mare e un paio di volte ho sbagliato direzione, ma pregavo che si potesse gareggiare perché sarebbe stato un peccato dopo una stagione intera ad allenarsi andare via senza nuotare».