I Festival di Sanremo, l'incidente, il primo matrimonio e l'amore senza etichette: «Sono quella che sono, se mi piace una donna, sto con una donna»
, sempre apprezzata da critica e pubblico. È iniziata così una bella carriera, con concerti e teatri, da sola o insieme a bravi colleghi. Accanto alla musica voleva mettere la recitazione: «Nel 1993 mi sono iscritta a unInvece l’imprevisto è arrivato il 15 agosto del 1993
: «Ero incazzata nera. Guidavo sulla Salerno-Reggio Calabria, da una tappa all’altra della tournée. Dovevo caricare il cellulare, mi sono distratta dalla strada e subito dopo è stato troppo tardi».. Paola Turci ne uscì con un lesioni alla fronte, alla mascella, alle labbra. In 3 ore di intervento in un ospedale di Cosenza le misero 30 punti di sutura sulla guancia destra, altri 70 all’interno. Annullati i 41 concerti in programma.
L’incidente l’ha cambiata molto profondamente: «Ho sempre cercato di essere diversa. Da bambina chiedevo a mamma: “Sono carina?”. E lei mi rispondeva: “Sì, sei normale”. Dal giorno dell’incidente ho iniziato a cercare quella normalità che da piccola rifiutavo».
. Cercavo di nascondermi. Non accettavo il mio nuovo stato, temevo di perdere l’amore del mio uomo, di non poter più piacere alla gente. Di essere finita come artista e come donna». Il fidanzato del tempo era il tennistae con lui la storia andò ancora avanti per un po’ ma si lasciarono presto, senza rimpianti., anche quella volta il 2 di luglio, ad Haiti distrutta dal terremoto.
e raccontata pochi anni fa: «Non ci può essere perdono per una persona che ha compiuto un gesto del genere. L’ho incontrata di nuovo anni dopo, ora è morta perché era già grande.