Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali
Il tema indetto quest’anno da Papa Francesco in occasione della è “Ascoltare con l’orecchio del cuore”. Cosa significa per noi giornalisti ascoltare?
Per un giornalista è doveroso farlo. “Parlare è una necessità, ascoltare è un’arte”, diceva Goethe. Ma il solo cuore non basta, bisogna necessariamente usare anche l’intelligenza e gli strumenti del mestiere. Qui, purtroppo, si sta dimenticando come il nostro sia un “mestiere”. L’ascolto è sempre alla radice di una comunicazione autentica.
Nell’era digitale, corriamo il rischio di non metterci nei panni dell’altro, di non essere empatici. Come possiamo rendere la comunicazione più umana? Quanto? Completamente, direi. Noi giornalisti siamo comunicatori. La comunicazione è il nostro mestiere. E dunque, qualunque sia l’evento che riguarda la comunicazione va seguito attentamente. A maggior ragione questo, perché ci offre un ulteriore punto di vista, un’altra chiave interpretativa del nostro mestiere. È un arricchimento al quale si può e si deve attingere.