Parigi, la guerra delle minigonne a scuola ora dilaga sui social

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Molti istituti scolastici impongono il regolamento dell’abbigliamento corretto. Le studentesse su Tik Tok e Instagram: «Atteggiamento sessista»

La minigonna troppo corta, la scollatura troppo accentuata e il trucco un po’ troppo provocante. E poi la maglietta che lascia intravedere l’ombelico e la canotta che lascia scoperte le braccia. E’ settembre, fa ancora molto caldo e sembra agosto. Così le studentesse francesi hanno scelto un abbigliamento più leggero. Troppo, dicono le scuole. Che hanno imposto una sorta di regolamento dell’abbigliamento corretto obbligando le ragazze ad indossare abiti più morigerati.

L’imposizione di un abbigliamento corretto imposto da gran parte dei regolamenti degli istituti scolastici è giudicato, infatti, sessista da studentesse e studenti. Il web negli ultimi giorni si è arricchito di testimonianze e storie di scuole che hanno rifiutato l'accesso a studentesse a causa del loro abbigliamento giudicato provocante.

La questione è diventata di dominio nazionale, ha varcato i confini francesi e ha alimentato un forte dibattito. Tanto che poi, ad appoggiare il movimento, è intervenuta anche la popolare cantante Angèle. Secondo le regole dell'Educazione nazionale, il controllo dell'abbigliamento spetta a ciascun istituto con il proprio regolamento ma resta un grande spazio di discrezionalità.

Jean-Michel Blanquer, il ministro dell’Educazione ha invocato «una posizione di equilibrio e buon senso: basta vestirsi normalmente - ha tagliato corto - e tutto andrà bene».Mio padre e mia madre leggevano La Stampa, quando mi sono sposato io e mia moglie abbiamo sempre letto La Stampa, da quando son rimasto solo sono passato alla versione digitale. È un quotidiano liberale e moderato come lo sono io.Perché mio papà la leggeva tutti i giorni.

che cerco di capire il mondo attraverso opinioni autorevoli e informazioni complete e il più possibile obiettive. La carta stampata è un patrimonio democratico che va difeso e preservato.Ho comprato per tutta la vita ogni giorno il giornale. Da due anni sono passato al digitale. Abito in un paesino nell'entroterra ligure: cosa di meglio, al mattino presto, di.... un caffè e La Stampa? La Stampa tutta, non solo i titoli....

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