Petrolio, la guerra dei prezzi Russia-Arabia causa il maggior crollo dal 1991

Italia Notizia Notizia

Petrolio, la guerra dei prezzi Russia-Arabia causa il maggior crollo dal 1991
Italia Ultime Notizie,Italia Notizie
  • 📰 sole24ore
  • ⏱ Reading Time:
  • 46 sec. here
  • 2 min. at publisher
  • 📊 Quality Score:
  • News: 22%
  • Publisher: 98%

Mosca e Riyad non risparmiano colpi. In una sola seduta il Brent è arrivato a perdere il 30%, scendendo fino a un minimo di 31 dollari al barile

La Russia ha annunciato di essere pronta a bruciare tutte le riserve valutarie del fondo sovrano pur di non cedere terreno agli avversari e di essere in grado di resistere fino a dieci anni con il petrolio a 25-30 dollari. L’Arabia Saudita, secondo fonti di Energy Intelligence, ha iniziato a predisporre misure che la rendano in grado di fronteggiare anche una discesa del petrolio a 12-20 dollari al barile.

Al momento però tra Arabia Saudita e Russia si assiste a una tale escalation di colpi, che è difficile immaginare una ricomposizione. Dopo il fallimento del vertice Opec Plus a Vienna, i sauditi nel fine settimana hanno applicato sconti di listino mai visti sulle forniture di greggio ai clienti di aprile.

Se i sauditi hanno sparato il primo colpo, era stata la Russia a dichiarare la guerra dei prezzi, forse con l’obiettivo primario di costringere alla resa gli Stati Uniti dello shale . A far saltare l’intesa all’Opec Plus è stato il tentativo dell’Arabia Saudita di costringere di fatto Mosca a ulteriori tagli di produzione. Il ministro russo Alexandr Novak, abbandonando il vertice venerdì scorso, ha dichiarato che da aprile «non ci saranno più restrizioni a produrre né per l’Opec né per i Paesi non Opec».Mosca si è spinta oltre.

Abbiamo riassunto questa notizia in modo che tu possa leggerla velocemente. Se sei interessato alla notizia puoi leggere il testo completo qui. Leggi di più:

sole24ore /  🏆 1. in İT

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

Il coronavirus affonda i mercati, crollo del petrolioIl coronavirus affonda i mercati, crollo del petrolioCOVID2019 La diffusione dell'epidemia affonda i mercati. Lo spread schizza a 216 punti. Il prezzo del petrolio crolla del 31%, il peggior calo dal 1991, dopo che l'Arabia Saudita e la Russia hanno innescato una guerra dei prezzi.
Leggi di più »

Coronavirus, petrolio perde il 33,12%, oltre i minimi dal 1991 - Tgcom24Coronavirus, petrolio perde il 33,12%, oltre i minimi dal 1991  - Tgcom24Effetto coronavirus sull''oro nero'. Dopo una minima stabilizzazione, il petrolio ha visto le quotazioni crollare di nuovo nella tarda mattinata dei mercati asiatici: al Nymex il barile è finito a 27,61 dollari, scontando un...
Leggi di più »

Gli orsi di tutto il mondo sono giù usciti dal letargo: colpa dei cambiamenti climatici - La StampaGli orsi di tutto il mondo sono giù usciti dal letargo: colpa dei cambiamenti climatici - La StampaPrima in Ucraina. Ora anche in Russia, Finlandia e Stati Uniti. Le temperature insolitamente calde hanno fatto uscire gli orsi dal letargo prima del tempo. E in alcuni casi, come in Siberia, non sono riusciti neppure a iniziarlo. Una «insonnia» dovuta dalle temperature troppo alte che non hanno permesso al ...
Leggi di più »

Perché l’emergenza coronavirus non comprometta le nozioni acquisite: anche a distanza #restoascuola - La StampaPerché l’emergenza coronavirus non comprometta le nozioni acquisite: anche a distanza #restoascuola - La StampaIl progetto di Fondazione Agnelli, Specchio dei tempi e «La Stampa».
Leggi di più »



Render Time: 2025-04-07 05:29:37