(Poco) Procuratori e (tanto) intermediari: i top e flop dell'estate 2022
E' stata un'estate bella intensa per i procuratori. Molte intermediazioni, +9% di fatturato in commissioni per i club, troppi soldi buttati e un addio inaspettato. La morte di Mino Raiola che ha condizionato il mercato estivo di diverse scuderie.
I veri ricchi di oggi e di domani sono gli intermediari. Lavorano per i club e non perdono tempo dietro ai capricci di calciatori e famiglie. Guadagnano dieci volte tanto e lavorano 4 mesi all'anno. Chi ha capito tutto dalla vita sono Paolo Busardò e Gabriele Giuffrida. Lavorano tanto e fanno gli interessi propri e dei club. Busardò rappresenta Inter, Atalanta e Verona su tutte.
In ascesa, costante, Andrea D'Amico. Vuole fà l'americano e fa da intermediario. Alessandro, il fratello, sta zitto e fa il procuratore. Mix vincente. A Toronto, se volevo iniziare a giocare a calcio, piazzava anche me. Ma a 39 anni, quasi compiuti, ho deciso che non ho voglia di correre in Mls. D'Amico piazza Insigne, Bernardeschi e Criscito a Toronto. Ha giovani forti come Okoli all'Atalanta e Fagioli alla Juventus, con due importanti rinnovi di contratto.